Dal 9 settembre all’8 novembre 2009 aprirà i battenti , la biennale dedicata al design, all’architettura e alla cultura contemporanea, che si propone di presentare le ultime novità in settori estremamente diversi, quali il design ambientale, l’architettura, le arti visive, il cinema, il design grafico, la progettazione industriale, la fotografia, la multimedialità, la musica e i video. Il tema cardine di quest’anno sarà “It’s about time” e il tempo visto come materiale, come risorsa e come sfida: il tempo per agire, per collaborare, per fare, per riflettere… Siamo ormai tutti pressati dal fattore “tempo” ed ExperientaDesign converte questo concetto in un vero a proprio programma, rivisitato in chiave artistica.
Giunto alla sua 5a edizione ExperimentaDesign Lisboa offrirà anche quest’anno un ricco calendario di attività: conferenze, workshop e una serie di film, di progetti speciali e di eventi paralleli, non sempre convenzionali.
Fulcro ed elemento strutturale di quest’anno saranno le mostre:
“Quick, Quick, Slow” curata da Emily King tratterà il tema dell’evoluzione del design grafico fino ai giorni nostri e la sua stretta connessione con il mondo dei media digitali.
“Pace of Design” curata da Tulga Beyerle esplora la dimensione soggettiva del tempo e il suo impatto nei processi di design. Passando in rassegna i lavori di alcuni designer e studi di design in diverse parti del mondo, la mostra sostanzia il tempo secondo la chiave di lettura dell’esperienza personale influenzata dai valori socio-culturali.
“Lapse in Time” curata da Hans Maie-Aichen e presentata sotto forma di cronistoria dei “work in progress”, mostra il prodotto del design come luogo metaforico e sostanziale d’incontro fra arte, scienza, sostenibilità e dimensione socio-culturale. In un’epoca in cui non c’è il tempo di riflettere e tutto deve essere fatto e venduto subito, Lapse in Time accende i riflettori sui giovani designer non compromessi dal concetto di tempo, il cui obiettivo non è fare le cose, bensì dare un senso alle cose.
“Timeless”: “less” è senz’altro la parola chiave dell’edizione 2009 di ExperimentaDesign, una parola che riacquista valore e trova una nuova chiave di lettura in positivo anche alla luce delle recenti riflessioni sull’over-consumo e sulla necessità del risparmio energetico e di risorse finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente. Ecco allora la proposizione di nuove idee, concetti e strategie all’insegna del “Less is Better” e di un approccio meno complesso nei sistemi sia di produzione sia di diffusione dove il concetto dell’immateriale vince su quello strettamente materiale, artefatto, complesso e che quindi richiede maggiori risorse.
Nell’intenzione di stimolare e condividere l’approccio interdisciplinare nello svolgimento del programma, ExperimentaDesign quest’anno ha lanciato il blog “It’s About Time” dove gli utenti potranno lasciare i loro commenti e riflessioni durante il corso dell’intera manifestazione e condividere il loro punto vista insieme a esperti di design, accademici, ai designer e agli stessi curatori di ExperimentaDeign: www.experimentadesign.pt/2009/blog/