AICA e Confindustria Alberghi: “La tassa di soggiorno per i turisti che scelgono alberghi a 4 e 5 stelle inserisce un ulteriore deficit competitivo alla destinazione Italia”. In merito alle voci sulla possibilità di introdurre da parte dell’Amministrazione di Roma, nell’ambito del documento di programmazione finanziaria, una tassa di soggiorno per i turisti che scelgono alberghi a 4 e 5 stelle, il Presidente di Confindustria AICA Elena David e il Presidente di Confindustria Alberghi Maria Carmela Colaiacovo si dichiarano estremamente preoccupate.

E’ assolutamente anacronistico riproporre una tassa di soggiorno che certamente non invita a viaggiare e soggiornare in Italia e rischia di vanificare i sacrifici degli operatori che in questi mesi, per far fronte alla grave crisi, come ha riconosciuto il Ministro Brambilla nella conferenza stampa di lunedì scorso, hanno tagliato drasticamente i prezzi con riduzioni che hanno superato il – 30 %.

 

Le difficoltà che sta attraversando il turismo italiano ed il comparto alberghiero in particolare, al contrario necessitano di interventi per ampliare ed incentivare i flussi turistici!

 

Il turismo è una risorsa su cui investire e non può essere un mero strumento per ripianare i bilanci degli enti locali.