Le Guide Turistiche italiane proclamano lo stato di mobilitazione generale contro la proposta del Governo di trasformare la figura della guida turistica provinciale (o regionale) in guida nazionale.

Secondo la definizione accettata a livello internazionale, la Guida Turistica interpreta il patrimonio culturale di uno specifico territorio e ne possiede una conoscenza approfondita, a garanzia della qualità dei servizi prestati al turista.

Il Ministro Brambilla e il Ministro Ronchi vorrebbero modificare la legislazione vigente, istituendo la figura professionale della Guida Nazionale. Se questo proposito fosse attuato, inserendo nel decreto di recepimento della Direttiva sui servizi (Bolkenstein) un articolo di modifica dell’esercizio della nostra professione, verrebbe perpetrato un errore perché le libere prestazioni di servizio dei professionisti sono già regolamentate da una Direttiva specifica che non viene né modificata, né abrogata, dalla citata Direttiva Bolkestein.

La creazione della guida nazionale non risponde né ad un’esigenza del turismo italiano, né tantomeno ad una normativa europea, ma sembra essere il frutto di indebite pressioni esercitate da alcuni grandi Tour Operator che puntano ad ottenere prezzi più bassi sul mercato. Di due professioni se ne sta facendo una.

Alla manifestazione di protesta della categoria, che avrà luogo

 

10 dicembre 2009- ore 10,30- piazza Santi Apostoli – Roma

hanno aderito le seguenti organizzazioni:

A.N.G.T. Associazione Nazionale Guide Turistiche

Confesercenti- Federagit Federazione Accompagnatori e Guide Turistiche

SNGT Sindacato Nazionale Guide Turistiche Fisascat CISL.

Uil-Tucs

CGIL- Filcams