Si fa più ricca l’offerta turistica per l’estate nell’area archeologica di Pompei. Dal 1 giugno a Pompei aprono stabilmente al pubblico la domus di Giulio Polibio, la prima con visita ‘multisensoriale’, e il cantiere-evento dei Casti Amanti, dove è possibile assistere in diretta al lavoro degli archeologi e dei restauratori.
Dopo i restauri e il successo delle aperture straordinarie per la XII Settimana della cultura, le due splendide domus su via dell’Abbondanza saranno fruibili tutti giorni, con la formula del percorso didattico, prenotazione obbligatoria e biglietto aggiuntivo (5 € per ciascuna visita; 7€ per la visita cumulata di entrambe le domus).
Le visite, per gruppi di 25 persone, della durata di circa un’ora ciascuna, partiranno dalle 10 fino alle 18 (anche in lingua inglese, francese, spagnolo). “In queste iniziative – dichiara Marcello Fiori, Commissario Delegato per l’emergenza all’area archeologica di Napoli e Pompei – abbiamo voluto unire al grande lavoro e rigore scientifico dell’indagine archeologica anche il desiderio di conoscenza troppo spesso inevaso dei visitatori”
Ad accogliere i visitatori nella domus di Giulio Polibio è proprio l’ologramma del padrone di casa un ricco liberto, il cui aspetto è ricostruito sulla scorta di studi scientifici. E’ lo stesso Polibio con la sua voce ad accompagnare i visitatori negli ambienti più importanti della sua residenza, fino all’ultima stanza dove si rifugiarono al momento dell’eruzione i suoi familiari e dove è stata ritrovata la giovane donna incinta, che tornerà a vivere anche lei in forma di ologramma. In circa un’ora sarà possibile conoscere l’architettura, le decorazioni pittoriche, le suppellettili ricostruite, le piante e gli uccelli del giardino e soprattutto gli abitanti della casa, la loro vita quotidiana, i rumori e i silenzi, la loro quotidianità e gli affetti fino alla tragedia dell’eruzione.
In sottofondo si potrà ascoltare un’installazione sonora, l’Opera Regio IX, progetto del prof. Claudio Rodolfo Salerno – Presidente dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali. Lungo il percorso di visita, tante altre sorprese come il video in 3d che mostra il restauro digitale di decine di affreschi, la ricostruzione virtuale di tutta l’abitazione, l’animazione dell’eruzione e del suo impatto sulla casa in una visualizzazione tridimensionale che accompagna lo spettatore alla scoperta degli ambienti della casa, ricostruita fin nei minimi particolari.
La visita al cantiere-evento dei Casti Amanti riserva invece l’emozione di vivere la scoperta archeologica in diretta, grazie alla presenza di archeologi e restauratori al lavoro. Attraverso un sistema di passerelle sospese, è possibile osservare dall’alto, perfettamente conservati, il forno della panetteria, le due stalle con scheletri di animali, un giardino fedelmente ricostruito e meravigliosi affreschi e mosaici. Una serie di tecnologie multimediali riproducono la ricostruzione virtuale della funzione dei vari ambienti.
I lavori archeologici saranno visibili anche da via dell’Abbondanza attraverso dei pannelli trasparenti. Dopo anni di abbandono, il cantiere è stato infatti totalmente messo in sicurezza e dotato di una copertura che ne assicura la tutela, la conservazione e la valorizzazione.
INFORMAZIONI UTILI
VISITE DIDATTICHE
Domus di Giulio Polibio (visita multimediale) e cantiere-evento dei Casti Amanti
La visita dura circa un’ora per ogni domus. Sono disponibili visite anche in lingua inglese, francese e spagnolo
Dal lunedì alla domenica (dalle 10,00 alle 18,00)
Chiusura il primo lunedì di ogni mese
Costi
5€ per ciascuna visita – tariffe agevolate per le famiglie
7€ per visite cumulate di entrambe le domus
1.50 € per diritti di prenotazione