Dalla letteratura al cinema, dalla fotografia alla musica,dal teatro al fumetto, incrociando geografia e storia: il Festival della Letteratura di Viaggio è un’occasione unica per viaggiare attraverso le parole, le immagini e le note di autori, viaggiatori e narratori.

Giunta alla sua quarta edizione, la rassegna, che ha luogo a Roma dal 29 settembre al 2 ottobre, vedrà la partecipazione in veste di sponsor dell’operatore Earth Cultura e Natura, specializzato in viaggi verso aree remote del pianeta, in particolare Perù e India, per una quattro giorni di eventi e dibattiti che ruotano intorno alle diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture.

Con alle spalle oltre 20 anni di esperienza nell’organizzazione di itinerari dai grandi contenuti naturalistici e culturali, Earth può rappresentare a pieno titolo l’arte del viaggiare intesa come desiderio di esplorare, di conoscere e di capire, “vogliamo identificarci con i veri viaggiatori guidati dall’esperienza e dalla passione per la scoperta di mete nuove ed inconsuete, nel rispetto delle diversità e del patrimonio culturale, etnico e paesaggistico di cui l’umanità dispone”, afferma Bruno Gaddi, titolare dell’operatore con sede a Lecco.

Organizzato dalla Società Geografica Italiana e da Federculture, il festival si svolge principalmente ai giardini e al Palazzetto Mattei di Villa Celimontana, al Palazzo delle Esposizioni, al Tempio di Adriano e alla Biblioteca di Roma dove sono previsti numerosi incontri con scrittori, geografi, storici, filosofi, archeologi, cineasti, giornalisti, fotografi, architetti, attori, musicisti, illustratori.

Il programma prevede l’allestimento di diverse mostre fotografiche, tra cui un racconto per immagini nato dalla collaborazione tra Earth Cultura e Natura e l’agenzia fotografica ParalleloZero, dal titolo “The Liquid Stage – Storie di uomini e acqua”.

Lezioni di geografia, di storia e di fotografia e interessanti rassegne di documentari, cortometraggi e grandi sceneggiati d’autore completano questo viaggio visto come esperienza culturale. “Ci fa molto piacere prendere parte a questo importante festival – conclude Gaddi perché il viaggio è da sempre topos fondamentale nelle culture delle civiltà umane e potersi confrontare con quanti vivono l’esperienza del viaggio sotto le più svariate sfumature e ne traggono spunti per creare una vera e propria arte è sicuramente un valore aggiunto da cui apprendere nuovi orizzonti e punti di vista. L’evento, del resto, si sposa fedelmente con la nostra filosofia e la nostra storia e con il messaggio che da anni stiamo portando con fiducia nel settore”.