Per la prima volta da quando iniziò l’Intifada, 50 guide ed autisti, ebrei e drusi, sono tornati oggi ad esercitare la loro professione a Betlemme.  Tale evento rientra nel quadro del progetto congiunto tra il Ministero Israeliano del Turismo e l’Autorità Civile di Betlemme.

A seguito dell’Intifada del 2000, era vietato ai cittadini israeliani  l’ingresso ai Territori Palestinesi.  Ultimamente il Ministero Israeliano del Turismo  si è rivolto all’Autorità Civile affinchè esamini la possibilità di consentire alle guide israeliani l’ingresso a Betlemme, città dove si recano abitualmente  numerosi turisti, cristiani e pellegrini .

L’iniziativa lanciata dal Ministero del Turismo è nata a seguito della pressante richiesta espressa dall’industria turistica israeliana e anche dai turisti che desideravano proseguire la loro visita a Betlemme con le stesse  guide professionali che li accompagnavano nelle visite in Israele .

Dopo la richiesta avanzata dal Ministero del Turismo, l’Autorità Civile ha lanciato una gara d’appalto a cui hanno partecipato 500 guide ed autisti d’Israele.  50 di loro sono stati scelti per partecipare al progetto pilota che ha preso il via il 21 giugno c.m..

Le direttive fissate dall’Autorità Civile in merito a questo primo ingresso delle guide d’Israele nella zona A dei  Territori Palestinesi  e le indicazioni relative agli elenchi telefonici per l’emergenza, agli itinerari consentiti e ai permessi , sono state illustrate da  Ayad Zarkhan , capo  dell’Autorità Civile a Betlemme. .

Il Ministro Israeliano del Turismo Stas Misezhnikov ha apprezzato l’immediata risposta delle guide d’Israele alla richiesta per  partecipare a questo progetto pilota e collaborare con l’Autorità Palestinese :…” Ritengo che sia di grande importanza il fatto che le guide d’Israele possano esercitare a Betlemme. Sono certo che tale operazione avrà molti effetti positivi, poiché contribuirà ad una crescita del mercato del lavoro,  consentirà ai turisti di avere a loro fianco guide di alto livello professionale, e  porterà ad un miglioramento della cooperazione tra l’industria turistica israeliana e l’Autorità Palestinese  Non meno importante sarà anche il miglioramento dell’immagine della Terra Santa e d’Israele nel mondo, in quanto destinazione sicura per i turisti.”.

Va sottolineato che questo progetto pilota è il risultato degli accordi di Parigi in merito alla reciprocità sul tema delle guide turistiche . Negli ultimi due anni, sono state intensificato la collaborazione tra l’industria turistica israeliana e l’Autorità Palestinese, che ha avuto come risultato più di 1.000.000 visitatori a Betlemme nel 2008, e più di 1.300.00 nel 2009.