Nel corso di un seminario tenutosi ieri presso il Business Centre dell’Aeroporto di Cagliari – Elmas, SOGAER in collaborazione con le Università dell’Illinois e di Cagliari, ha illustrato dopo un anno di operatività della nuova pista i risultati ottenuti con l’ “Italian Smart Runway”: unico sistema in Europa di sensori, installati all’interno della pavimentazione di una pista aeroportuale, capaci di misurare gli stati di deformazione e di sollecitazione dovuti al traffico aereo.
Il Direttore Generale Sogaer Alessio Grazietti, durante il suo intervento ha evidenziato le peculiarità del progetto e dei lavori della pista.
Mauro Coni, Professore Associato dell’Università degli Studi di Cagliari, e la dottoressa Silvia Portas, ricercatrice per conto della Regione Autonoma della Sardegna, hanno presentato le caratteristiche e le finalità del progetto di ricerca.
Imad Al-Qadi, Full Professor dell’Università dell’Illinois, nel suo intervento ha esposto i primi risultati dell’ Italian Smart Runway, e mettendo in risalto i dati fin qui raccolti a Cagliari, ha affermato che i risultati consentono di mettere a punto dei modelli matematici, utili per lo studio del comportamento delle piste e che possono quindi essere adattati e utilizzati per la progettazione e manutenzione di altre piste aeroportuali in tutto il mondo.
L’ingegner Alessandro Cardi, Direttore della Direzione Centrale Infrastrutture Aeroporti ENAC, ha posto in risalto l’importanza della sperimentazione e della collaborazione tra i settori operativi e l’ambiente universitario per la finalizzazione della ricerca su progetti realmente innovativi.
Cardi, nel sottolineare gli ottimi rapporti intercorrenti con la Società di Gestione dell’Aeroporto di Cagliari, ha espresso grande apprezzamento per l’operato della SOGAER in materia di innovazione e per le iniziative promosse in tal senso.