Grazie all’accordo sancito con il Dipartimento Difesa della Natura dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), e l’Associazione Culturale Scientifica KETOS, dallo scorso luglio Grimaldi Lines contribuisce attivamente alla campagna monitoraggio dei cetacei nel Mediterraneo centro-occidentale, mettendo a disposizione di ricercatori e biologi marini il traghetto “Catania”, impiegato sulla rotta Civitavecchia-Catania.

Il traghetto “Catania” ospita regolarmente i ricercatori dell’Associazione KETOS che lavorano sul ponte di comando della nave, registrando i dettagli di ogni avvistamento su un database nazionale, al fine di incrementare le conoscenze della popolazione dei cetacei dei mari dell’Italia meridionale.

Sin dal primo imbarco a bordo della “Catania“, i risultati dello studio sono stati positivi: si è infatti registrato l’avvistamento di ben 6 specie di cetacei, oltre ad una trentina di segnalazioni della tartaruga marina Caretta Caretta. Tra le specie avvistate il piccolo delfinide stenella striata (Stenella), i delfinidi della specie tursiope (Tursiops truncatus), esemplari di capodoglio (Physeter) e di balenottera comune.

Lo staff KETOS reputa il traghetto “Catania” un’ottima piattaforma di osservazione, avendo registrato in soli due mesi l’avvistamento di circa un migliaio di esemplari: la grande ampiezza del ponte di comando e la sua notevole elevazione sul livello del mare sono caratteristiche che giocano un ruolo fondamentale sulla visibilità e che dunque favoriscono la possibilità di avvistamento a 360°.

“E’ importante per il Gruppo Grimaldi poter contribuire e sostenere attivamente programmi di salvaguardia della fauna e flora marina nel Mediterraneo”, afferma Francesca Marino, Responsabile passeggeri del Gruppo Grimaldi. “Il Gruppo Grimaldi da sempre agisce nel rispetto dell’ambiente e delconclude Francesca Marino. risparmio energetico, e dunque siamo lieti di collaborare in attività che contribuiscono alla protezione dei cetacei che abitano nei nostri mari”

IL presidente e responsabile dei progetti di ricerca di KETOS Letterio Mario Tringali aggiunge: “Grazie alla Grimaldi Lines possiamo monitorare i trend di abbondanza relativa, distribuzione e uso di habitat delle popolazioni di cetacei correlandoli con i parametri ambientali (es. temperatura, clorofilla, correnti) e antropogenici (traffico marittimo) in una delle regioni marine tra le meno conosciute in Italia. Il progetto prevede inoltre di mappare le aree ad alta densità di cetacei lungo le principali rotte marittime per limitare i rischi di collisione tra le navi e le grandi balene. Infine va ricordato che il progetto ha anche un’importante valenza formativa con il tutoraggio di diverse tesi di laurea e la formazione di osservatori specializzati nell’avvistamento di cetacei e competenza nella navigazione marina come previsto dal Regolamento 812/2004 dell’Unione Europea”.