In ottobre oltre 8 milioni di italiani hanno trascorso almeno una vacanza fuori casa, quasi il 16 per cento della popolazione, in aumento rispetto allo scorso anno quando la quota di vacanzieri è stata pari al 12 per cento. Lo ha detto, il 20 novembre scorso, in occasione degli “stati generali del turismo” di Confesercenti in corso a San Rossore (Pisa), il ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, citando il rapporto mensile dell’Osservatorio nazionale del Turismo.
Più di tre quarti dei turisti -prosegue il ministro sulla base dell’indagine – hanno approfittato del lungo week-end dal 28 ottobre al 1.o novembre, più lungo di quello dello scorso anno grazie alla coincidenza del giorno di festa con il lunedì. Per lo più il raggio della vacanza è stato nazionale: quasi 8 turisti su 10 hanno preferito destinazioni italiane, in media un turista in più rispetto allo scorso anno.
Il 15 per cento ha scelto la Toscana. Più ricercate rispetto al 2009, le città d’arte si confermano meta preferita per la vacanza di ottobre, sia in Italia che all’estero (rispettivamente il 43,5 per cento e 69,6 per cento delle vacanze). La classifica delle scelte vede poi al secondo posto le località di mare (23,3 per cento in Italia, 29,1 per cento all’estero) e la montagna (20,7 e 9,8 per cento), quest’ultima più richiesta rispetto allo scorso anno.
Di fronte agli operatori di Confesercenti, il ministro ha ricordato che l’industria turistica italiana “si è difesa bene” in un contesto difficile. “Nel primo semestre del 2010 – ha sottolineato l’onorevole Brambilla– gli arrivi dall’estero sono aumentati del 5,3 per cento, mentre altri competitori diretti sono rimasti indietro. Basti pensare al +0,4 per cento della Spagna e al + 2,2 della Francia, con la Grecia penalizzata dal forte disagio sociale per il rischio default. Un’autorevole conferma arriva da Bankitalia: nei primi otto mesi del 2010 le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 20.476 milioni di euro, sono aumentate dell’1 per cento. “