Antigua & Barbuda: distese di sabbia bianca e finissima che si srotolano per chilometri lungo le coste, acque cristalline dalle sfumature verde smeraldo e blu cobalto e dai fondali ricchi di vita. Antigua conta ben 365 spiagge naturali, “una per ogni giorno dell’anno”. Anche la piccola Barbuda, considerata la sorella minore, nei suoi 160 chilometri di sabbia e palme, offre un vero e proprio eden di pace e tranquillità.
ANTIGUA
• Ad English Harbour si concentra il maggior numero di siti storici di Antigua. Tappa obbligatoria per ogni appassionato di storia e di viaggi per mare, è la Nelson’s Dockyard, la base navale britannica del XVIII secolo, così battezzata in onore del capitano inglese Horatio Nelson, che trascorse sull’isola i primi anni della sua carriera. Lo storico arsenale a lui dedicato (oggi il principale porto di scalo per gli yacht) fu costruito nel 1743 ed abbandonato nel 1899. Grazie all’opera di restauro, iniziata negli anni Cinquanta e ultimata di recente, è stato possibile ripristinarne l’attività, facendolo funzionare come moderno porticciolo e cantiere navale. Gli affascinanti edifici antichi in mattoni e pietra, invece, sono stati trasformati in strutture ricettive per turisti e naviganti, mantenendo, per lo più, la suggestiva funzione originaria. Oggi English Harbour è celebre in tutto il mondo come la base velistica dalla quale parte la regata della Sailing Week.
• Half Moon Bay, circondata da un meraviglioso paesaggio ancora quasi completamente intatto e racchiusa in una baia semicircolare a forma di mezzaluna, alla quale deve il nome. Considerata la più bella spiaggia fra tutte le 365 di Antigua e molto amata dalla popolazione locale, che la frequenta soprattutto durante il week-end, è il luogo ideale per svolgere attività come il body surfing o semplicemente per nuotare nelle più calme acque del versante sinistro.
• Tappa a Green Island, un’isoletta magnifica e incontaminata, per fare snorkeling alla ricerca delle tartarughe giganti, enormi conchiglie e un’infinita’ di pesci dei più svariati colori!!! Qui la sensazione è di totale libertà: spiagge da sogno con sabbia bianchissima, acqua cristallina, pesci che ti corrono tra le gambe e una pace inverosimile….
• Long Bay, una tranquilla insenatura della costa orientale che vanta acque di un blu intenso ed una splendida spiaggia di sabbia bianca che, essendo protetta da un banco corallino, è il luogo ideale per gli appassionati di snorkelling. Continuando sul tratto nord-est dell’isola, si raggiunge Devil’s Bridge, “il ponte del diavolo” (si narra infatti che gli schiavi, esasperati dalle condizioni di lavoro disumane alle quali erano costretti nella vicina piantagione di Betty’s Hope, venissero qui a suicidarsi), un grande arco naturale di roccia prodotto dall’erosione delle onde marine, presso l’Indian Town Point.
• Long Island, possiede un ecosistema rimasto quasi immutato, Nella parte sud abbondano le magrovie che crescono sull’acqua e costituiscono il nutrimento per moltissime specie di pesci, fra i quali barracuda, pesci da esca e aragoste.
BARBUDA
• La costa occidentale è un susseguirsi di favolose spiagge bianche fra cui la più celebre, quella che da Palmetto Point porta a Cedar Tree Point, alle prime luci dell’alba si tinge di sfumature rosa, per effetto ottico di minuscole conchiglie portate dal mare. Incantevole, fra le altre, anche la spiaggia di Gravenor Bay, che richiama appassionati di snorkelling, attratti dalla varietà di formazioni coralline delle acque che la lambiscono.
• Donando uno scenario paradisiaco quasi fuori dal tempo, Barbuda, praticamente disabitata, presenta al suo interno alcune strade ancora sterrate dove non è raro incontrare asini o mucche placidamente adagiati. Non esistono recinzioni, a parte quelle delle case e, per quanto concerne gli orti e i frutteti, vi sono protezioni adibite esclusivamente ad allontanare gli animali selvaggi. Il punto dove si concentra la vita locale è Codrington, il capoluogo, che sorge lungo il lato interno della laguna omonima. Piccolo e grazioso agglomerato di case, ospita un vetusto palazzo governativo eretto nel 1743 a Sir Codrington. Fra gli altri luoghi di interesse, meritano una visita Sinkhole, White Bay e Spanish Point – il punto panoramico dove l’Oceano Atlantico e il Mare dei Carabi si incontrano -, Martello Tower -un’antica torre di avvistamento del XVIII secolo, alta circa 15 metri e che appare da lontano come un vecchio mulino a vento – e Two Feet, che, oltre ad essere il punto più alto dell’isola, è un affascinante complesso di caverne dove è possibile ammirare gli Bay antichissimi graffiti degli Arawak. Barbuda offre agli appassionati un’esperienza straordinaria e indimenticabile: una visita al “Santuario delle fregate”, gli eleganti uccelli marini che nidificano sulle mangrovie.
• Dickenson Bay. Oltre ad essere la baia con il maggior numero di resort di Antigua, vanta una lunga ed incantevole spiaggia sabbiosa che prelude ad acque turchesi che invitano a lunghe nuotate. La vita locale orbita tutta intorno alla spiaggia, dove si concentrano alberghi, ristoranti e chioschi.
• Si può partire da Dickenson Bay, trovandosi, dopo un brevissimo tragitto, nella suggestiva Runaway Bay, un placido tratto di costa con una splendida spiaggia bianca lambita da acque tranquille. Proseguendo in direzione sud per alcuni chilometri, si incontra Deep Bay, una graziosa baia protetta, al centro della quale, quasi come per magia, emerge dall’acqua l’albero dell’Andes, antico brigantino a palo che, proveniente da Trinidad, carico di pece, si incendiò ed affondò in questo punto, quasi un secolo fa. Incrostato di corallo, il relitto giace oggi su un fondale basso e può essere esplorato con maschera e pinne.
• Continuando il tragitto verso sud, si arriva a Hawksbill Beach, l’insieme di quattro bellissime spiagge e, scendendo ulteriormente, ci si imbatte in Jolly Harbour, un villaggio di recente costruzione, sorto attorno ad un porticciolo e dotato di 150 posti barca. Dopo avere attraversato una serie di piccoli e suggestivi villaggi, si apre allo sguardo una delle parti più affascinanti di Antigua, ricca di lagune costiere e di spiagge paradisiache fra cui Fryes Beach, incontaminata e pressoché deserta, Darkwood Beach, contornata da palme e ricca di colori spettacolari e Johnson’s Point, dalla quale si gode della vista migliore su Montserrat.
• Si prosegue in direzione di Falmouth Harbour, un’ampia baia riparata a forma di ferro di cavallo la cui attività si concentra nel villaggio di Falmouth, ricco di locali e ristoranti.