Di An. Ses.

Quindicimila persone hanno partecipato alla kermesse thailandese di tre giorni a Roma (27-29 maggio) sancendone il pieno successo di pubblico e di organizzazione. Gli italiani, dunque,  hanno detto un entusiastico “Sì” alla Thailandia,  lasciandosi affascinare dai suoi colori, dalle sue danze, dal suo artigianato e dal suo cibo.

L’apprezzamento verso la cultura thai è stato testimoniato dalla fila al ristorante che ha evidenziato la curiosità e il gusto per la gastronomia, dagli stand dei massaggi mai vuoti e dal palco che ha offerto spettacoli di danza, thai boxing e sfilate di moda a ciclo continuo , sempre affollati e molto applauditi.

Una serie di “instant survey”, veloci questionari verbali fatti tra il pubblico, hanno messo in evidenza la curiosità dei romani verso una realtà esotica come quella thailandese. Molti entusiasti della Thailandia hanno affollato gli stand dell’Ente del Turismo e della Thai Airways che hanno distribuito qualche migliaio di opuscoli insieme con il tour operator Bell Travel che offriva pacchetti di viaggio a costi molto interessanti per celebrare l’evento  del Festival.

Una kermesse a 360 gradi, con gli stand che hanno ospitato tutti gli aspetti della realtà thailandese: da una mostra celebrativa dei 140 anni di relazioni tra l’Italia e la Thailandia, agli uffici del commercio e della agricoltura che hanno offerto degustazioni di frutta e un padiglione dedicato alla sericoltura con alcune dimostrazioni sui processi di raccolta della seta dai bachi e fino alla tessitura.

L’artigianato ha dato il meglio di sé con una serie infinita di gioielli, borse, scatole, prodotti per il corpo e per la bellezza in genere e un vasto campionario di magnifici tagli di seta, scialli, giacche, abiti e oggetti vari. Non sono mancate le sfilate di moda con modelli creati da un noto stilista thailandese con passerella delle modelle tra il pubblico, femminile soprattutto. Un evento di successo che ora si spera di replicare i prossimi anni.

L’Ambasciatore della Thailandia in Italia, S.E. Somsakdi Suriyawongse,  ha sottolineato il successo ottenuto, anche oltre le aspettative, mettendo in evidenza gli interessi e i sentimenti comuni che uniscono i nostri due paesi: primo fra tutti la gioia di vivere. “E’ stato un lavoro duro organizzare tutto questo, ma ci auguriamo di poterlo ripetere il prossimo anno – ha detto – E possiamo concludere che chi già conosce la Thailandia  desidera tornarci e chi non la conosce ancora ha trovato ottime ragioni in questi giorni per sceglierla come prossima vacanza”.