Presentato l’Expo del segmento, organizzato da NoFrills e Mus, che si terrà a settembre a Bergamo. Il segmento dei viaggi Glbt muove in Italia 3,2 miliardi di euro l’anno
In coincidenza con l’Europride di Roma, NoFrills e Mus hanno presentato l’Expo Turismo Gay, la prima fiera b2b dedicata al mondo Glbt (gay, lesbian, bisex e transgender) che si terrà a Bergamo i prossimi 23 e 24 settembre, organizzata con il patrocinio di Assotravel, Aitgl e Iglta.
Si tratta del primo evento di questo tipo in Italia, destinato ad un settore di grande interesse economico. Infatti, secondo gli studi svolti da Community Marketing per l’associazione Iglta (International gay and lesbian travel association) circa il 10% del fatturato mondiale del comparto turistico è generato dal tursimo Glbt. In Italia questa importante nicchia di mercato rappresenta il 7% del fatturato complessivo, pari a circa 3,2 miliardi di euro. Il turismo Glbt si indirizza principalmente verso destinazioni “gay friendly”, dove ci sono leggi a tutela degli omosessuali, essendo la sicurezza uno dei fattori principali nella scelta. Inoltre, il 20% della comunità Glbt sceglie località dove si svolgono eventi di orgoglio gay. Tra le mete preferite dagli italiani, nel nostro paese, sicuramente spiccano la Versilia e la Toscana, che hanno uno storico atteggiamento gay friendly, ora rafforzato anche a livello istituzionale con un portale regionale dedicato al segmento. Nel mondo spiccano destinazioni come San Francisco, Rio de Janeiro, Tel Aviv, Ibiza e molte altre. Infine, secondo Iglta, il viaggiatore Gltb ha un’alta propensione alla spesa (grazie al fattore dink, double income, no kids) e annualmente organizza almeno tre vacanze da solo o con il compagno e/o gli amici.
“Vogliamo evidenziare il taglio economico di Expo Turismo Gay – ha spiegato Paolo Bertagni, amministratore unico di NoFrills – La fiera, infatti, evidenzierà le opportunità di un segmento che conta in Italia su un giro d’affari pari a 3,2 miliardi di euro l’anno”.
“La segmentazione turistica deve essere completa – ha sottolineato Francesco Granese dirigente di Confindustria Assotravel, in rappresentanza del presidente Andrea Giannetti – in Italia, invece, spesso questa offerta rimane nascosta e non è comunicata in maniera efficiente, tranne per qualche raro esempio, come a Viareggio e in Versilia, in cui il settore è promosso con iniziative che Assotravel ha sempre sostenuto. Un’occasione quasi sprecata – ha continuato – mentre all’estero questo turismo di nicchia è considerato molto appetibile. Basti pensare che in Nord America ci sono associazioni turistiche Glbt che contano 3 milioni di iscritti. Un popolo di consumatori che ha un’aspettativa a cui il mercato deve saper rispondere con operatori e strutture adeguate”.
Durante la presentazione, Clark Massad, ambasciatore Iglta ha nominato Alessio Virgili, presidente dell’Aitgl (Associazione italiana tursimo gay e lesbian) e Alessio Di Giorgi, direttore di Gay.it, nuovi ambasciatori dell’associazione in Italia.
Intervista ad Alessio Virgili, presidente dell’Aitgl
Alessio Virgili ha fondato un anno fa la Aitgl (Associazione italiana tursimo gay e lesbian), un’associazione che ha subito riscontrato un grande successo.
Virgili, come è andato questo primo anno di attività? “E’ stato un anno molto impegnativo, dedicato soprattutto alla promozione di questa iniziativa. Abbiamo riscontrato un grande interesse, testimoniato dal gran numero di adesioni. Nei prossimi 12 mesi contiamo di raddoppiare il numero degli iscritti”.
Avete incontrato qualche difficoltà? “Assolutamente no, ovunque abbiamo incontrato grande apertura e disponibilità, sia da parte degli operatori, come adv e t.o. che hanno capito l’importanza anche economica del turismo gay, che da parte delle istituzioni, del ministro Brambilla e della governatrice Polverini, ad esempio”.
Qual è l’importanza di una manifestazione come l’Expo Turismo Gay? “Durante la fiera, gli espositori, i fornitori di servizi turistici rivolti alle comunità Glbt avranno la possibilità di incontrare non solo le agenzie di viaggio italiane, ma anche i buyer internazionali con cui sarà possibile prefissare gli appuntamenti. Durante la fiera verranno presentati i dati dell’osservatorio per turismo gay e si svolgerà una tavola rotonda cui sono invitate a partecipare le adv e i rappresentanti dei vari comparti, dal ricettivo ai trasporti fino al tour operating, tutti impegnati sulle potenzialità di questo tipo di turismo”.
Quale sarà il vostro contributo? “Come Aitgl contribuiremo al know how della fiera coinvolgendo i nostri associati, perché riteniamo importantissimo che anche in Italia si svolga un evento business di questo tipo”.
In Italia e nel Lazio quali sono le principali destinazioni gay friendly? “A livello nazionale spicca Viareggio, nel Lazio le mete preferite dai turisti Glbt sono il Circeo e la costa romana come il lido di Copocotta”.
Angelo Sessa