di Alessandro Valentini.

Il gruppo Alitalia nei primi sei mesi del 2011 ha trasportato 11,2 milioni di passeggeri, con un incremento del 5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In questo periodo il load factor è stato pari al 68%, dato analogo a quello del primo semestre del 2010.

Al 30 giugno 2011 i ricavi totali sono stati pari a 1.561milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2010.  L’Ebitda, il margine operativo lordo, in questo primo semestre è stato positivo per 43 milioni di euro ( era a quota -16 milioni di euro a fine giugno 2010). Il risultato operativo (Ebit) è stato di -69 milioni (era di -129 milioni nel primo semestre dello scorso anno), mentre il risultato netto del semestre si attesta a -94 milioni (era a -164 milioni).

Dati tutto sommato positivi, specie se si tiene conto delle gravi crisi scoppiate prima in Nord Africa con le sollevazioni popolari e poi in Giappone con il sisma e l’incidente alla centrale di Fukushima, due mercati tradizionalmente molto importanti per la compagnia di bandiera italiana. Il calo dei ricavi in questi due mercati è quantificabile in circa il 10% (circa 25 milioni di euro in meno). Queste crisi, insieme ai maggiori costi (per l’aumento del prezzo del carburante, per la scadenza delle agevolazioni sul personale e per l’ammodernamento della flotta), hanno comportato un impatto negativo complessivo sul bilancio del primo semestre 2011 pari a circa 200 milioni di euro.

Dal punto di vista finanziario l’indebitamento netto al 30 giugno era pari a 813 milioni di euro (erano 839 al 31/12/2010), mentre la disponibilità liquida totale, comprese le linee di credito non utilizzate, era pari a 356 milioni di euro.

Questi sono i dati principali che emergono dal bilancio consolidato del gruppo Alitalia relativo al primo semestre 2011, approvato in data 29 luglio dal Consiglio di amministrazione di Alitalia – Compagnia Aerea Italiana Spa presieduto da Roberto Colaninno, e successivamente illustrato dall’Ad Rocco Sabelli.

Il Cda ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti, che sono in linea con gli obiettivi prefissati, e che al momento sembrano confermare la previsione di pareggio operativo per l’anno in corso. Difatti si respira ottimismo anche guardando avanti: l’outlook del terzo trimestre 2011 indica un’ulteriore crescita di passeggeri e di ricavi rispetto al 2010, crescita trainata in particolare dalle rotte intercontinentali.

Nel primo semestre 2011 Alitalia ha trasportato col servizio Cargo Belly 28.021 tonnellate di merci (+21,6%) con ricavi pari a 48,18 milioni di euro (+13%).

Al 30 giugno i dipendenti Alitalia erano 14.448 (195 in più rispetto al 31/12/2010), mentre la flotta era composta da 150 aeromobili, con un’età media dei mezzi scesa a 8,9 anni – una delle più giovani d’Europa – anche grazie all’ingresso di 27 nuovi aerei consegnati tra il 2009 e lo scorso giugno. Nel secondo semestre 2011 il piano di ammodernamento della flotta proseguirà con la consegna di altri 10 nuovi aerei (1 Airbus A330, 4 Airbus A319 e 5 Embraer-E-Jets), mentre è già stato avviato l’iter che porterà al rinnovamento degli interni dei 10 Boeing B777 di lungo raggio.

Risultati positivi anche dal punto di vista operativo: si sono infatti registrati importanti miglioramenti nel livello dei servizi offerti rispetto al 2010. La regolarità dei voli è stata pari al 99,8% e la puntualità all’88% (in crescita di 6 punti percentuali rispetto al primo semestre 2010). In sensibile calo la quota di di bagagli disguidati (6,1 ogni 1000 passeggeri, erano 9,9 e 14,7 rispettivamente nel 2010 e nel 2009).

Come conseguenza di queste migliori performances e degli investimenti nei nuovi velivoli, si è verificato un aumento della soddisfazione generale della clientela, passato dall’80% del 2010 all’84% di quest’anno. Hanno contribuito a questo maggior gradimento verso la compagnia anche l’inaugurazione nel corso del primo semestre 2011 di 10 nuove rotte, e le due nuove destinazioni intercontinentali di Pechino e Rio de Janeiro inaugurate lo scorso primo giugno (e i cui voli stanno registrando buoni tassi di riempimento: 76% verso la capitale cinese, 89% verso la città brasiliana).

Nel corso della riunione il Cda Alitalia ha anche approvato le linee guida del nuovo piano 2012-2015, le cui principali linee d’azione saranno il rafforzamento di Fiumicino come hub della compagnia per il Sud Europa nel’ambito della partnership Skyteam, l’ulteriore sviluppo dei collegamenti intercontinentali ed internazionali, la destagionalizzazione dei flussi, il rafforzamento della presenza sui mercati della Joint Venture AirFrance-KLM e Delta, lo sviluppo dello Smart Carrier Air One anche attraverso l’apertura di nuove basi sul territorio nazionale oltre a quelle di Malpensa e Pisa.

Ale.Vale.