Di Alessandro Valentini.

Il 18 agosto Joachim Hunold ha comunicato al Consiglio di amministrazione di Airberlin l’intenzione di rassegnare le proprie dimissioni da Amministratore delegato della compagnia, a decorrere dal primo settembre prossimo. Le dimissioni di Hunold arrivano all’indomani del lancio del programma di ristrutturazione della compagnia “sShape&Size”, finalizzato a consentire alla compagnia un sensibile recupero di redditività a fronte delle difficoltà attuali (dovute alle crisi in Nord Africa e Giappone, al caro carburante e alla onerosa aviation tax in vigore in Germania) e che comporterà nella seconda metà di quest’anno il taglio di un milione di posti in meno sui suoi voli, attraverso la riduzione della flotta ( 8 velivoli in meno) e la cancellazione di alcune rotte.

Laconico il commento con cui Hunold ha annunciato le sue dimissioni : «Sono giunto alla convinzione che, in questo momento, un cambiamento nella direzione non potrà che accelerare il programma “Shape & Size” introdotto».

Hunold, che rimarrà all’interno della compagnia come non-Executive Director, ha proposto come suo successore ad interim il signor Hartmut Mehdorn, già membro del Consiglio di amministrazione di Air Berlin Plc dal 1 luglio 2009. Il Cda ha rapidamente accettato sia le dimissioni sia il suggerimento di Hunold, e così Mehdorn dal primo settembre subentrerà temporaneamente nelle funzioni di Amministratore delegato della compagnia tedesca.

Joachim Hunold è nel settore aerei dal 1978; nel 1991 acquisì la “Air Berlin Inc.”. Con lui  il 16 aprile 1991 Air Berlin è stata ricostituita con la denominazione “Air Berlin GmbH & Co. Luftverkehrs KG”. Dalla creazione della nuova struttura di holding, con effetto dal 1 gennaio 2006, Joachim Hunold aveva sempre rivestito la posizione di Amministrazione delegato.

Questo il commento del Cda di Airberlin in merito al programma “Shap&Size” e al cambiamento al vertice della compagnia: «Con questi provvedimenti vengono gettati i presupposti per un adeguamento rapido e completo di Airberlin ai cambiamenti del mercato. Il Cda ringrazia Joachim Hunold per la sua pluriennale attività ai vertici di Airberlin. Senza la sua azione, strutturata coerentemente con gli obiettivi a lungo termine, Airberlin non sarebbe mai diventata la seconda compagnia aerea in Germania e la sesta in Europa per ordine di importanza. In questo modo vengono gettate le basi per una redditività duratura della società».

Attualmente Airberlin consta di una flotta di 170 aeromobili, con un età media di cinque anni (tra le più giovani d’Europa), e serve 163 destinazioni in 39 paesi; nel 2010 ha trasportato 33,6 milioni di passeggeri.