MSC Divina, terza nave ammiraglia della classe Fantasia di MSC Crociere, è stata ufficialmente trasferita dal bacino B al bacino C dei cantieri navali di STX Europe di Saint-Nazaire, per il completamento degli allestimenti prima del varo, programmato il prossimo maggio.
Il floating è stato uno step significativo nella costruzione della nuova ammiraglia da 140.000 tonnellate, che avrà una capacità di 4.363 passeggeri. Un gruppo selezionato di ospiti ha preso parte all’evento celebrando l’arrivo della 12° unità della flotta di MSC Crociere.
“L’evento ci riempie d’orgoglio e segna l’inizio del countdown dell’ultimo milione di ore da dedicare al meticoloso lavoro di rifinitura, per garantire alla nostra nuova ammiraglia di essere perfetta il giorno del suo debutto al ‘Gran Ballo’ del 26 maggio 2012 a Marsiglia, in Francia” ha affermato Emilio La Scala, General Manager Technical Department di MSC Crociere.
MSC Divina, così chiamata in onore di Sophia Loren, icona del cinema italiano e madrina della flotta di MSC Crociere, sarà elegantemente rifinita seguendo il tema delle divinità. E’ stato annunciato, infatti, che i 18 ponti della nave (13 dei quali riservati ai passeggeri) avranno i nomi delle divinità dell’Antica Grecia: Urano, Afrodite, Aurora, Giunone, Artemide, Zeus, Mercurio, Cupido, Iride, Minerva, Apollo, Saturno, Elios.
A bordo di MSC Divina ci sarà una novità che donerà alla nave un’atmosfera ancora più “magica”: si tratta dell’aft Garden Pool a poppa, disegnato e decorato come una volta paradisiaca, per ricercare il relax assoluto e perdere lo sguardo nella bellezza del tramonto.
MSC Divina, la nave da crociera più evoluta del trio della classe Fantasia, presenta modifiche tecniche innovative che includono motori a propulsione più potenti, da 21.8 MW (rispetto al 20.2 MW su MSC Splendida), nuovissimi tipi di alternatori e modernissime macchine refrigeratrici HVAC. La nave sarà dotata, inoltre, di un nuovo sistema ad osmosi inversa per la produzione di acqua dolce, garantendo così un risparmio energetico del 40%, assicurando quindi un minor impatto ambientale.