Di Salvin.


Antesignani dell’eleganza e della modernità che costò loro critiche dai vicini Romani, gli Etruschi, importatori dello raffinato stile orientale sulle tavole imbandite e nello stile di vita, inaugurano un nuovo modo di apprendere e intendere l’archeologia. A Cerveteri arriva la multimedialità, con proiezioni audiovisive multilingue, ricostruzioni virtuali delle tombe etrusche, con effetti sonori e video tridimensionali e plastici animati.

La presidente della Regione, Renata Polverini, ha recentemente inaugurato il primo sito del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali del Lazio. L’iniziativa è stata presentata dal giornalista e divulgatore Piero Angela. Con lui c’era  la soprintendente ai Beni archeologici per l’Etruria Meridionale, Anna Maria Moretti, ed il direttore della Filas Lazio, Laura Tassinari.

Le storie millenarie degli Etruschi, dunque, si sposano con la tecnologia. E’

Renata Polverini

stato possibile grazie a Lazio Futouring, il brand del Distretto tecnologico per i beni e le attività culturali, realizzato da Regione Lazio e Filas.

Nella Necropoli della Banditaccia, la più estesa necropoli antica di tutta l’area mediterranea e patrimonio Unesco, archeologia e avanzate tecniche di spettacolarizzazione dei siti archeologici si coniugano per consentire ai visitatori un fantastico volo  a ritroso nel tempo. Potranno entrare, sia pure virtualmente, nelle tombe etrusche e ammirarne architettura e tesori.

L’allestimento ipertecnologico, realizzato da Mizar, nella Necropoli della Banditaccia, prevede un percorso multimediale attraverso le otto tombe etrusche più significative dell’area. Caratteristica principale delle applicazioni è il mix, non invasivo, tra mondo reale e virtuale: la priorità è data all’autenticità del reperto archeologico, per il quale la tecnologia è solo un arricchimento.

Corredi, ampolle, arredi multimediali vengono, infatti, ricostruiti nelle tombe con assoluto rigore scientifico e rispetto per la sacralità dei luoghi: proiezioni, effetti luminosi e sonori riporteranno al loro posto gli oggetti che un tempo realmente ornavano la tomba e che oggi sono custoditi nei musei. Oggetti che racconteranno attraverso la voce di Piero Angela (ma anche in altre cinque lingue), usanze e riti funebri propri dell’epoca.

Oltre al percorso nelle tombe della Banditaccia, ad aprire il viaggio nel mondo

Piero Angela

etrusco, il filmato in 3D: si potranno ammirare in 3 dimensioni, sospesi nella sala, i reperti conservati oggi nel Museo archeologico di Cerveteri e in vari musei del mondo. Un’applicazione unica in Italia e di grande potenzialità divulgativa: oltre a rendere accessibili tutti i dettagli dei reperti come fossero reali, infatti, ne racconta anche i relativi usi e costumi. Il filmato in 3D sarà visibile anche presso il Museo Archeologico di Cerveteri e prevede una combinazione tra i reperti archeologici presenti nel museo e quelli virtuali.

La visita nella Necropoli si arricchisce inoltre di un’applicazione per smartphone che fungerà da guida interattiva sul posto. Attraverso il circuito “Cerveteri e gli Etruschi” saranno disponibili online sul sito www.futouring.com 180 punti di interesse storico (tra cui Tarquinia, Vulci, Pyrgi e Veio), corredati da immagini e schede informative.