Di Liliana Comandè.

 

Un mega educational con 40 agenti di viaggio per conoscere le strutture locali del T.O. Le novità dell’operatore che amplia le sue destinazioni.

 Un educational per agenti di viaggio come se ne vedono pochi quello che ha organizzato il T.O. I Viaggi di Atlantide, che, piano piano, sta ampliando i suoi orizzonti in altri paesi , graditi ai turisti italiani, aprendo altri Atlantis Club, che si differenziano per essere di piccole o medie dimensioni, per l’informalità e per  essere adatti ad ogni tipologia di turista che guarda al rapporto qualità-prezzo.

Ben 40 agenti di viaggio, provenienti dal centro-sud Italia, hanno preso parte al fam trip ed hanno potuto controllare dal vivo la qualità delle strutture proposte dal T.O..

Il Kenya è la seconda destinazione dell’operatore, dopo Capo Verde, per numero di turisti, e  sta investendo molte risorse per ampliare la sua offerta in loco.

La compagnia che ha effettuato i collegamenti da Milano e da Roma  è la Neos e nulla si può dire sul servizio di catering a bordo: ottimo e abbondante per essere un volo charterizzato e buono il servizio del personale.

Ad accompagnare il folto gruppo di agenti Carlotta Lucà e Chiara Gelfi, dell’ufficio comunicazione e marketing che, nel corso del soggiorno, hanno fatto visitare due Atlantis Club e l’Aquarius Beach, struttura 4* sul quale I Viaggi di Atlantide ha degli allotments importanti.

L’Atlantis Club, che ha ospitato gli agenti è il Kivulini Beach Resort, un 4* situato a Mayungo, a pochi chilometri da Malindi.  Il villaggio, non molto grande, ha 59 camere, tutte ampie e arredate in maniera confortevole e in stile locale.

Una parte della struttura, a seguito di un incendio divampato qualche anno fa, è costruita non nella tipica maniera africana, ma in cemento perché il Governo ha proibito la ricostruzione dei tetti in makuti.

Il resto delle abitazioni, quello che non è stato toccato dal fuoco, è come era in origine, con il tetto spiovente in makuti.

Situato in un giardino tropicale, inframmezzato da grossi blocchi di corallo dal colore scuro, il Resort è stato completamente ristrutturato ed ha tre tipologie di abitazioni: Classic Room, Ocean View e Junior Suite ed è solo la differente posizione rispetto al mare a fare la differenza in quanto tutte sono dotate di servizi privati,  aria condizionata e ventilatori a pale, Tv color satellitare, frigobar, phon (da richiedere alla reception assieme alle spine all’inglese, nel caso in cui ci si dimenticasse di portarle) e la cassetta di sicurezza – che – però – è a pagamento.

C’è una bella e grande piscina, più una più piccola, un tavolo da biliardo e il ping pong. Una sala massaggi, una boutique, un ristorante, dove vengono serviti a buffet piatti della cucina italiana e locale, e un bar completano i servizi di questa struttura posizionata un po’ in alto rispetto al mare e che ha, come unico handicap, il fatto di non avere una spiaggia di fronte al villaggio.

Per compensare questa mancanza, è stata riportata della sabbia in un angolo appartato dal quale si gode la vista del mare sottostante.

In alternativa, il T.O. mette a disposizione dei clienti del Kivulini un servizio navetta per l’altro Atlantis Club, il Dorado Cottage, dotato di una bella spiaggia di sabbia bianchissima.

Non può mancare un team di animazione, che si occupa di impegnare i clienti sia di giorno che di sera in maniera molto discreta. Due volte a settimana il villaggio organizza spettacoli con i Masai e con un gruppo bravissimo di acrobati africani.

Infine, c’è un ufficio che si occupa di prenotare le escursioni che si possono

Maurizio Ciorra

effettuare, incluso un mini safari nel Parco Tsavo. Il trattamento è di soft all inclusive. Cosa molto importante per la sicurezza dei clienti: al Kivulini è presente un medico ad orari prestabiliti che si occupa anche del Dorado Cottage.

Il direttore del villaggio, Maurizio Ciorra, è una persona di grande esperienza

nel settore, avendo diretto hotel e villaggi un po’ in ogni parte del mondo: dal Messico alle Maldive, dall’Honduras allo Sri Lanka ecc…. Al Kivulini è Managing Director (vuol dire che può firmare anche gli assegni) ed è sempre presente, anche quando non è nel suo ufficio.

“Abbiamo avuto un ottimo riempimento per tutto l’anno, tranne a settembre e

da sin. Carlotta Lucà e Chiara Gelfi

ottobre dove c’è stato un calo di presenze, dovuto anche all’apertura delle scuole” – ha raccontato Maurizio, il cui padre era il proprietario dell’agenzia romana ‘Palocco Travel’ e dove ha mosso i primi passi nel mondo del turismo.

“Stiamo sempre attenti affinché ogni cosa funzioni bene per rendere piacevole il soggiorno dei nostri clienti e, compatibilmente con quello che si spende per soggiornare qui, cerchiamo di dare sempre il massimo”.

L’altra struttura, L’Atlantis Club Dorado Cottage, è una struttura molto intima composta da soli 22 bungalows tipicamente africani in muratura con il tetto in makuti.

 

Le stanze, in realtà, sono dei veri appartamenti di 72mq, arredati elegantemente con mobili in legno pregiato, che permettono di poter contenere comodamente anche una famiglia di 4 persone.

Sono tutti dotati di una grande veranda, c’è il bagno e l’antibagno, aria condizionata, ventilatore a pale, frigobar.

Il Resort è un piccolo gioiello immerso in un giardino tropicale dove le piante e i fiori la fanno da padroni. Palme, acacie dai fiori rossi rendono il piccolo resort il posto giusto per chi vuole immergersi in un ambiente naturale e ricco di charme.

Al centro del villaggio si trovano due piscine e c’è anche un centro relax.

Un bar e un ristorante completano i servizi ma, a differenza del Kivulini, al Dorado Cottage per i pasti c’è il servizio al tavolo con il buffet di antipasti ma, dal 21 dicembre dovrebbe esserci il soft all inclusive, come al Kivulini.

Davanti al villaggio c’è una lunga e bianca spiaggia di sabbia molto fine e corallina. E’, sicuramente, un buon posto dove si conciliano bene qualità-costo.

Anche qui il direttore, Enrico Lavezzaro , nonostante la giovane età, 33 anni, è persona di grande esperienza, anche se… è laureato in ingegneria biomedica con specializzazione in genetica, materia che non c’entra nulla con quello che ha scelto di fare da sempre.

Ha iniziato come animatore nei villaggi esteri di un noto T.O. italiano fino a diventare capo villaggio.

Da giugno è direttore di questo Atlantis Club e in pochi mesi si è guadagnato varie menzioni  positive su Tripadvisor.

Il Kiwinda Camp, invece, è un campo tendato in uso esclusivo de I Viaggi di

Enrico Lavezzaro

Atlantide per i safari nel Parco Tsavo.

Il campo situato a circa 10 chilometri  dal Parco – nella parte est – ed è composto da 10 tende ,ricoperte da un tetto in makuti, con bagno privato e veranda.

Si trova vicino al fiume Galana, in una posizione veramente strategica,  e può ospitare al massimo 3 persone in ogni tenda.

A disposizioni degli ospiti c’è una piccola piscina, un bar, una reception e un ristorante dove si mangiano degli ottimi primi piatti italiani, per non parlare del resto dei piatti locali.

La particolarità, e credo unicità, di questo campo è che, all’interno ci sono 3 “veri Masai”, che accompagnano i clienti durante il safari e che la sera, dopo aver cenato e spento ogni luce nel campo, radunano i clienti intorno ad un grande falò e incominciano a raccontare la vita dei Masai, le loro tradizioni e l’iniziazione all’età adulta dei ragazzi.

E’ indubbiamente un valore aggiunto quello che I Viaggi di Atlantide offrono ai clienti che soggiornano nel loro campo.

Immaginate, infatti, dopo aver provato durante il giorno l’emozione di un safari, di trovarvi la sera  seduti attorno ad un fuoco, sotto un manto tanto stellato da riconoscere le costellazioni,  e ascoltare dalla dolce voce dei Masai le storie delle loro vite, la loro cultura.

Ogni tanto, una grande scia luminosa si dissolve prima di arrivare sulla terra  (le stelle cadenti qui non ci sono solo ad agosto) e si è subito pronti ad esprimere nuovi desideri…Momenti di grande emozione e suggestioni che rimarranno per sempre impressi nella mente di chi ha la fortuna di vivere quelle ore di magia sotto le stelle.

Ecco, questa è un “chicca” che l’operatore ha sapientemente saputo offrire ai suoi clienti che non osservano soltanto la natura e gli animali, ma vengono a contatto con gli eleganti e fieri abitanti di quella terra che sa regalare anche emozioni umane.

L’Aquarius Beach, invece, non è un Atlantis Club, ma l’operatore ha un allotment importante perché è una struttura molto conosciuta e richiesta dal mercato italiano.

E’ un grande villaggio, a gestione italiana e situato sulla spiaggia di Watamu, composto da 158 camere standard di cui 12 di tipo superior con servizi privati. Bar, 3 piscine, boutique, stanze accoglienti e dotate di ogni comfort, aria condizionata, ventilatore a pale, phon, cassetta di sicurezza e minibar a pagamento.

Massaggi, parrucchiere, palestra attrezzata, un centro diving e internet point. Animazione diurna e serale.

Il trattamento è di soft all inclusive.

C’è, comunque un altro Atlantis Club in costruzione e che dovrebbe essere terminato nel mese di dicembre.

E’ il Lions Atlantis Beach Resort, situato a Watamu, altra località di moda nella quale il fenomeno delle alghe è meno esteso perché il mare è meno interessato dalle maree.

La struttura sarà un’alternativa a quelle di Malindi ed avrà circa 70 camere, tutte con vista mare (non tutte fronte mare).

Sarà dotato di 2 piscine e il ristorante sarà a buffet. Per  il T.O. è questo un  investimento molto impegnativo in quanto una parte è di proprietà e una parte in gestione.

Il passo è stato compiuto anche grazie ai risultati ottenuti  nel 2010, anno infelice per il turismo, ma non troppo per I Viaggi di Atlantide che ha movimentato circa 42.000 passeggeri e quest’anno anche qualcosa di più.

Ma I Viaggi di Atlantide si è impegnato anche in altre operazioni che lo hanno portato ad allargare il suo raggio di azione nel mondo, scegliendo mete, alcune delle quali  non ancora di moda ma quasi di nicchia.

 

 

Destinazioni del T.O.

Fra le destinazioni più conosciute rientra Sharm El Sheih, dove il T.O. ha scelto un club a 5 stelle ed è in previsione anche un catalogo monografico sull’Egitto. L’inizio dell’operatività avverrà il 18 dicembre e le partenze, per il momento, saranno da Milano e da Roma, ma non è escluso che possano essere operativi anche su altri scali.

 

A  Capo Verde il T.O. è presente  da molto tempo sia a Sal che a Boa Vista.

Fra i primi operatori a proporre questa destinazione, è anche fra i primi per volumi di passeggeri trasportati. Le gestioni sono dirette e sono state migliorate in quanto a Capo Verde ci si può andare tutto l’anno per via del clima asciutto e della temperatura piuttosto costante.

L’hotel  di Sal è più internazionale ed ha una bella spiaggia, mentre Boa Vista è più naturale e anche se si presenta come una natura un po’ arida, ha delle spiagge insuperabili per bellezza.  La meta è ideale per tutti perché si può stare in perfetto relax o si possono praticare tanti sport, compresi quelli nautici.

A Boa Vista c’è il Marine Club, una struttura in pietra con 110 camere ma molto raccolta. C’è la piscina, un grande ristorante. Vicino c’è una spiaggia libera dove non c’è mai nessuno oppure ad un chilometro di distanza si trova la spiaggia privata e attrezzata dell’hotel. A Boa Vista non c’è alcun lusso, con hotel massimo a 4 stelle con i punti di forza e i punti deboli. Al ristorante dell’hotel si mangia molto pesce e ciò che può offrire l’isola e c’è il trattamento di soft all inclusive.

C’è animazione italiana e locale, 2 piscine e attività tipiche di un villaggio. All’interno della struttura c’è un medico italiano. Le partenze sono da Milano, Roma, Verona, Bergamo e forse verrà introdotta la partenza da Bologna.

Zanzibar è una delle new entry con un Atlantis Club di dimensioni ridotte, 65 camere di cui 2 suite con spiaggia riservata, suite vista mare, family room e camere standard.

Si trova a nord-est dell’isola ed è abbastanza riparata dalle maree, alghe a seconda delle stagioni in cui ci sono questi fenomeni. Le alghe, per la Legge di alcuni paesi, Zanzibar compreso, non si possono togliere e quando si formano  nel mare, nessun operatore ci può far niente.

Comunque, le spiagge sono di un candore incredibile e le acque del mare cristalline e pulitissime. Anche qui le strutture sono tipiche in muratura con tetto in makuti.

Il ristorante è a buffet, c’è un bar e l’animazione è mista. E’ un 4 stelle con Spa piuttosto completa con quasi tutti i servizi. A Zanzibar ci sono problemi con l’elettricità perché va e viene, ma  l’Atlantis Club è dotato di generatori che entrano subito in funzione.

I Viaggi di Atlantide da la possibilità di abbinare ad un soggiorno balneare anche 3 safari per consentire una vacanza completa.

Il Madagascar, invece, è un prodotto di nicchia e va goduto nella maniera giusta. La natura si mette a fianco del soggiorno mare. L’isola è magnifica ed è ricca di flora e fauna con moltitudine di specie endemiche.

Il piccolo Atlantis Club Loharano Resort si trova a Nosy-Be ed è composto da 10 ville per un totale di 20 camere. Ha un ristorante e 2 bar e per andare in spiaggia si deve percorrere un piccolo sentiero. Il trattamento anche qui è di soft all inclusive e il soggiorno al mare può essere abbinato ai tour all’interno dell’isola.

Il Mozambico è una delle novità del T.O per il quale è una destinazione completa. C’è un Atlantis Club a 4 stelle, sempre piccolino, posto su una splendida spiaggia con una mare trasparente.

E’ molto caratteristico con buoni servizi e possibilità di praticare sport acquatici. E’ un prodotto e una destinazione di nicchia adatto per chi non vuole villaggi inflazionati. Ogni paese deve essere venduto per le sue peculiarità e ognuno dovrebbe saper scegliere cosa cerca per le sue vacanze.

Porto Santo, esclusiva sul mercato italiano de I Viaggi di Atlantide, è diventato un prodotto stagionale perché in inverno non ci fa caldo, ma è un prodotto valido per le famiglie che cercano prezzi contenuti e tranquillità e in quest’isola del Portogallo li possono trovare presso Villa Baleira un 3 stelle che non ha mai dato problemi al T.O.. A Porto Santo verrà presto affiancato l’Algarve, sempre in Portogallo.

Fra le altre anticipazioni del T.O. c’è la programmazione sulla Spagna, la riconferma del Portogallo come offerta generalista e trasversale, il Senegal – che dovrebbe riprendere a dicembre, i viaggi guidati, vacanze Golf e vacanze benessere.

Tanta “carne al fuoco”, quindi, per un operatore che passo dopo passo si è conquistato la fiducia delle agenzie e dei clienti e che si può permettere di allargare i suoi “orizzonti” sicuro di avere dietro il mondo agenziale ad aiutarlo nell’espansione.

Liliana Comandè