Di Alberto Lentini.
Da un’indagine svolta dall’Università Ca’ Foscari di Venezia tra i vagoni del TGV, che dall’11 dicembre 2011 ha iniziato il suo servizio sulla linea Milano/Torino/Lione/Parigi con 3 frequenze giornaliere andata/ritorno, è emerso che un passeggero su due sceglie il treno per la possibilità di svolgere altre attività durante il viaggio. Per il 60% percento degli intervistati, la scelta di mezzi alternativi al treno è dettata dal prezzo del biglietto, mentre oltre l’80% dei viaggiatori in treno è molto ottimista sulle opportunità offerte al consumatore dalla liberalizzazione delle tratte internazionali.
I dati raccolti da Ca’ Foscari indicano che i consumatori accolgono il tema dell’apertura dei mercati internazionali come l’opportunità di potere scegliere tra diversi operatori del settore e adattare così il viaggio alle proprie esigenze.
Da quanto emerso da questa indagine e per avere un quadro più completo, Travelling Interline ha incontrato Sylvie Targa, Amministrato Delegato della Società Viaggiatori Italia, alla quale ha rivolto qualche domanda.
Ad oltre un mese dal collegamento diurno tra l’Italia e la Francia, qual’ è il bilancio del nuovo servizio?
“Siamo pienamente soddisfatti. Nel periodo natalizio, ad esempio, si è registrato un incremento di traffico intorno al 50 per cento. Un risultato importante anche perché l’Italia costituisce per noi un mercato molto strategico in termini di sviluppo di business”.
Perché viaggiare con il TGV, quando sul mercato si possono trovare voli low cost a prezzi competitivi che permettono di raggiungere la destinazione in tempi più rapidi?
“E’ vero la concorrenza c’è, però, oltre al prezzo bisogna confrontare anche i servizi offerti. Intanto, chi sceglie di utilizzare il treno può dedicare il suo tempo a lavorare, leggere o semplicemente a riposare. Scegliere di viaggiare con il TGV significa anche evitare tutti i controlli di sicurezza previsti all’aeroporto che molte volte sono un vero e proprio incubo. Su treni i controlli si fanno direttamente a bordo, l’unica cosa richiesta ai nostri passeggeri è quella di essere sul treno pochi minuti prima della partenza prevista, esattamente due, per evitare di rimane a terra. Altra problematica è il bagaglio, mentre le low cost fanno pagare il chilo supplementare ad un prezzo folle, con noi questo problema non esiste. E poi, anche le nostre tariffe sono molto competitive”.
A proposito di tariffe, quanto costa raggiungere Parigi da Milano con SNCF?
“Innanzitutto, mi preme sottolineare, che dall’11 dicembre 2011 tutti i nostri treni da Milano partono dalla stazione Milano Porta Garibaldi. Attualmente abbiamo delle tariffe promozionali davvero convenienti. Infatti, un biglietto di solo andata in seconda classe costa 25 euro. Per comprare i biglietti si possono utilizzare diversi canali; via telefono con una linea dedicata, nelle agenzie di viaggio convenzionate, il sito internet www.tgv-europe.com, e in alcuni negozi a Milano. A breve, sarà anche disponibile il sito mobile di TGV Europe e le applicazioni per smartphone scaricabili su App Store e Android Market”.
Parliamo dei servizi di bordo…
“Abbiamo lavorato sulla ristorazione cercando di andare incontro a quelle che sono le esigenze dei nostri clienti. In prima classe, il passeggero può tranquillamente rimanere al suo posto e scegliere cosa mangiare indicando anche l’orario in cui preferisce consumare il pasto. In seconda classe, durante tutto il viaggio, c’è la presenza di personale dedicato che propone: dalla bibita allo snack, dal caffè alla cena”.
E’ possibile collegarsi a internet?
“Al momento non abbiamo un servizio internet, però siamo pre-cablati per avere il wifi, quindi nel corso dei mesi i servizi a bordo saranno si ampliati”.
Quali sono gli obiettivi per il 2012?
“Puntiamo a raggiungere a regime i 500 mila viaggiatori, un obiettivo ambizioso, alla nostra portata solo se saremo in linea con le attese dei nostri consumatori”.
C’è una strategia per raggiungere questo traguardo?
“Lavoreremo per capire, e soddisfare, le esigenze dei viaggiatori che desiderano utilizzare il TGV per raggiungere la Francia dall’Italia. E in tal senso, abbiamo già commissionato un’indagine all’Università Ca’ Foscari per cercare di conoscere meglio i passeggeri, le loro necessità e aspettative in modo da poter arricchire sempre di più la nostra offerta”.