La crisi tocca il settore dell’aeronautica. «Una caduta dei prezzi del petrolio – si legge nella nota della IATA – e una crescita nel traffico passeggeri stanno guidando il miglioramento del settore. Tuttavia, questo andamento è controbilanciato dalla crisi del debito sovrano in Europa, che porta a prevedere un ulteriore deterioramento e danni alla crescita economica».

 

In questo quadro, a essere modificata è stata la previsione di utili per le compagnie aeree europee, l’associazione prevede che le perdite per le compagnie del Vecchio Continente saliranno a 860 milioni di euro, di fronte ai 600 milioni di euro che erano stati previsti a marzo.

La domanda in Europa scenderà del 2,3%, lontano dall’incremento del 6,7% del 2011. E così per il 2012 il margine netto si attesta allo 0,5%. Il global outlook è stato diffuso dalla Iata nel corso del meeting annuale di Pechino.