Il  Consiglio di Amministrazione di Alitalia – Compagnia Aerea Italiana SpA presieduto da Roberto Colaninno ha approvato il bilancio relativo al primo semestre dell’anno, riferito al consolidato di Gruppo e illustrato dall’Amministratore Delegato Andrea Ragnetti.

I dati emersi sembrano rassicurare sulle prospettive future della compagnia in una situazione di mercato giudicata difficilissima. Il gruppo Alitalia mantiene la sua quota di mercato, secondo una nota ufficiale aumentando i ricavi a 1.686 ml euro (+ 4,1%) e il load factor al 71,1% (+ 3,4 punti percentuali).

 

L’ebit (- 169 ml euro) e risultato netto (- 201 ml euro) risentono del marcato peggioramento della situazione macroeconomica, dell’aumento del costo del carburante e del rafforzamento del dollaro sull’euro. Il vettore ha confermato la prosecuzione degli investimenti nel processo di rinnovamento della flotta.

Per il Presidente di Alitalia Roberto Colaninno, “anche in uno scenario macroeconomico eccezionalmente sfidante, la crescita dei ricavi è la mission dei prossimi anni della nostra azienda. E quindi continuiamo ad investire nei fondamentali del servizio e della qualita’ della flotta”.

 

“Il peggio e’ passato, ci concentriamo sulla crescita”. Le dichiarazioni Ragnetti

“In uno dei peggiori semestri che il settore del traffico aereo europeo ricordi, Alitalia è riuscita a resistere meglio di molte altre compagnie aeree europee alle più svariate situazioni avverse: un costo del petrolio ai massimi storici, un apprezzamento senza precedenti del dollaro sull’euro, una recessione europea ed ancor più italiana che ha contratto in maniera drammatica la domanda” – ha dichiarato Andrea Ragnetti, Amministratore Delegato di Alitalia.

“Nell’ultimo trimestre  abbiamo lavorato duramente per contrastare la crisi ma anche per prepararci ad accelerare il tasso di crescita dei nostri ricavi nel secondo semestre 2012 e soprattutto nel 2013. Abbiamo continuato a rinnovare la nostra flotta, con l’obiettivo di avere una delle flotte più giovani del mondo a gennaio del 2013, ci siamo concentrati su un ulteriore miglioramento del servizio e della performance operativa, con l’obiettivo di diventare entro il 2014 la compagnia aerea più puntuale in Europa; abbiamo allineato la nostra organizzazione interna all’obiettivo di dare spinta alle vendite e ai ricavi.

La parte peggiore dell’anno e’ passata. Il secondo semestre dovrebbe essere migliore del primo. Serviranno ancora molti sacrifici e dovremo essere uniti e determinati, ma l’inversione di tendenza che mi aspetto ci proietterà verso un 2013 che, come ho già detto, dovrebbe essere l’anno del ritorno di Alitalia all’utile operativo dopo più di venti anni”.

Lo scenario e le strategie dei prossimi mesi

I primi sei mesi del 2012 sono stati caratterizzati dalla crisi finanziaria un incremento del prezzo di circa il 7,4% rispetto allo stesso semestre dello scorso anno (si è passati da un costo medio del petrolio di 107,6 dollari al barile del primo semestre 2011 a quello di 115,1 dollari al barile nei primi 6 mesi del 2012, con picchi che hanno raggiunto anche i 124,5 dollari al barile).

Un altro fattore che ha inciso negativamente sui risultati della Compagnia è rappresentato dal rafforzamento del dollaro sull’euro di circa il 6% (rispetto ai primi 6 mesi del 2011), elemento che, oltre che sull’acquisto del carburante incide negativamente anche su altri costi quali, ad esempio, i canoni di affitto della flotta non di proprietà e i costi manutentivi.

L’obiettivo strategico per i prossimi 3 anni  è quello di accelerare la crescita dei ricavi attraverso lo sviluppo di una politica commerciale che consenta alla Compagnia di generare le risorse necessarie non solo a garantire i risultati operativi dell’azienda, ma anche a sostenere gli investimenti per lo sviluppo.

Il rinnovamento della flotta entro il 2013 

Nei primi 6 mesi del 2012 è proseguito il processo di rinnovamento della flotta del Gruppo, con l’ingresso di 14 nuovi aerei fra velivoli di lungo raggio (Airbus A330) e di medio-breve raggio (Airbus A319, Embraer E-190 ed E-175). Al 30 giugno la flotta operativa di Alitalia contava 154 aerei.

Le operazioni di riconfigurazione delle cabine dei 10 Boeing B777 di lungo raggio con le 3 nuove classi di viaggio per i voli intercontinentali (Magnifica, Classica Plus e Classica) si sono concluse il 30 giugno con 10 giorni di anticipo rispetto alla data fissata ad inizio progetto.

Il processo di rinnovamento della flotta di Alitalia proseguirà nel corso dell’anno con l’ingresso di altri 10 aerei fra Airbus A330, Airbus A319 ed Embraer E-175, portando il totale degli aerei completamente nuovi alla fine del 2012 a 59. Entro quest’anno verrà anche completata la dismissione dei vecchi MD80.

Dal 1° gennaio del 2013 Alitalia disporrà di una flotta completamente nuova o rinnovata, tra le più giovani al mondo (solo 6,5 anni di età media dei velivoli) e tra le più efficienti (grazie ad una riduzione del numero delle famiglie di velivoli) e a basso impatto ambientale.