L’associazione auspica un Ministero del Turismo con portafoglio
“Appare ormai irrecuperabile il calo che il comparto alberghiero ha fin qui accumulato, determinato da un crollo della domanda italiana ed una tenuta di quella straniera”. È quanto afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione.
“Nel trimestre estivo -prosegue Bocca- le strutture alberghiere registrano una perdita consolidata del 3,1% di pernottamenti, frutto di un -6,2% degli italiani ed un modesto +0,6% degli stranieri.
“Nel dettaglio -sottolinea Bocca- luglio ha fatto segnare un -5%, agosto un -1,1% e settembre un -3,5% di presenze complessive.
“Alla luce di questi dati -aggiunge il Presidente degli Albergatori italiani- i primi nove mesi 2012 (rispetto allo stesso periodo del 2011) portano a segnare una perdita del 2,8% di presenze, con gli italiani ad un -5,9% e gli stranieri ad un +0,9%.
“Quanto ai dati sui lavoratori da gennaio ad settembre abbiamo perso il 2,7% di occupati, con un dettaglio del -2,9% a tempo indeterminato e del -2,4% a tempo determinato.“Fin qui i numeri -evidenzia Bocca- ma non possiamo ignorare le misure varate questa notte dal Consiglio dei Ministri per le quali esprimiamo pareri contrastanti.
“Riteniamo infatti negativo -enfatizza Bocca- l’aumento dell’Iva, che oltre a ridurre ulteriormente il giro d’affari del settore, porrà l’Italia turistica ai margini di un mercato che vede nell’esposizione delle tariffe l’unica arma di competitività riconosciuta a livello globale dalla clientela, in una fase di recessione quale l’attuale.
Le misure del Governo
“Mentre plaudiamo -conclude il Presidente di Federalberghi- alla limatura delle aliquote Irpef per le fasce meno abbienti ed alla modifica del Titolo V della Costituzione che ristabilisce le condizioni per sviluppare politiche di sistema, pur garantendo l’opportuno coinvolgimento delle Regioni.
“Auspichiamo a questo punto che venga accolta anche la nostra ulteriore richiesta per la nascita di un Ministero del Turismo con portafoglio, che dia concreto avvio ad una reale fase di riorganizzazione e promozione del settore”.