In un anno di crisi, gli aeroporti di Verona e Brescia nel 2012 hanno trasportato 3,22 milioni di passeggeri e fatto segnare una crescita del traffico internazionale con 2,13 milioni di passeggeri (+ 2,66%). Questi dati incoraggianti acquistano un valore ancora più positivo se inquadrati in uno scenario complessivo di stallo del traffico a livello europeo, che registra sul fronte passeggeri anche a novembre un sensibile calo negli aeroporti UE (-1,3%).

Nello specifico, lo scalo di Verona, che accoglie prevalentemente traffico passeggeri, ha chiuso il 2012 con 3.198.787 passeggeri trasportati, in flessione del 5,5% rispetto al precedente, in linea con le previsioni. In controtendenza, rispetto al dato complessivo, è l’andamento al Catullo del traffico internazionale,  in crescita del 3,1% rispetto allo scorso anno, che si attesta sui 2.113.256 passeggeri internazionali trasportati.  Tengono i collegamenti di linea internazionale che crescono del 3,28% ed è positivo il trend del settore charter, che registra nel 2012 una crescita del 2,85%, grazie principalmente ad una lenta ma costante ripresa dell’Egitto e della Tunisia. Infine, lo scorso anno hanno iniziato le operazioni da Verona 9 nuove compagnie aeree: Swiss, Volotea, Monarch, Livingston, S7, Aer Lingus, Wizz Air, Adria Airways, Eurolot.  Hanno sospeso le operazioni tra la seconda metà del 2012 e inizio 2013 WindJet, Ryanair e Air Berlin (di cui oggi si riferisce aver intrapreso tagli al personale e riduzione degli aeromobili in Europa).