Giovannoni Fiavet 2013di Manuela Ippolito

Molti punti erano stati già annunciati dopo la vittoria legale contro Expedia. E’ urgente riordinare il sistema turistico

La Fiavet, con Giovannoni e Cassarà in testa, aveva  già pronta un’agenda per il nuovo Governo molti giorni fa quando festeggiava la vittoria legale contro Expedia e vigeva in quel momento pesantemente lo stallo politico. Dopo la nomina ufficiale del nuovo Ministro Cultura e Turismo, Massimo Bray è ora di presentarsi alle istituzioni con grinta e voglia di concretezza.

“Abbiamo già in mente una serie di richieste per il futuro ministro del Turismo – dichiarava Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet durante un recente incontro con la stampa a Roma e confermato al Congresso Fiavet- abbiamo una serie di priorità per mettere ordine nel sistema turistico italiano e per rilanciare il turismo in Italia. Perché la mancanza di regole crea il caos e non facilita per niente l’uscita dalla crisi economica”.

Tra i primi punti, come ormai annunciato più volte, spicca la lotta all’abusivismo senza se e senza ma; a seguire la richiesta della modifica dell’articolo 74 ter, il costo del lavoro arrivato al 63 % come evidenziato da Giuseppe Cassarà, Presidente onorario Fiavet. Urgente anche il tema delle guide per l’incoming, in Italia vige un sistema diverso da quello europeo che penalizza il mercato, tema sentito anche la riclassificazione alberghiera e su questo punto sia Giovannoni che Cassarà auspicano una prosecuzione del lavoro impostato dall’EX Ministro Brambilla che è stato definito in quel campo specifico abbastanza utile; l’attenzione sarà richiamata anche  sull’ entrata nel mondo del lavoro, basti pensare all’apprendistato o stage.

Un altro tassello importante è la richiesta per il   riconoscimento delle agenzie di viaggi come facenti parte a pieno titolo del settore “turismo”, perchè ancora oggi permangono nel settore “trasporti”.

I vertici Fiavet sarebbero interessati alla creazione di un ente di coordinamento nazionale con la presenza di  professionisti del settore turistico per evitare, data la riforma del Titolo V della Costituzione, che ogni Regione possa  legiferare in modo autonomo su materia di turismo.

Infine, a chiusura della fitta agenda, era stato già annunciato da Cassarà, si sta lavorando a un incontro con l’Antitrust.

Foto: F. Giovannoni Presidente Fiavet Nazionale