lampedusaE’ necessario rassicurare i turisti. L’isola è fruibile per i viaggiatori

Gli operatori turistici lanciano un nuovo appello alle Istituzioni nazionali e regionali. E lo fanno in virtù del recente rinnovamento degli incarichi che in poche settimane ha visto la nomina di un nuovo Ministro del Turismo e di un nuovo Assessore regionale al Turismo.

Rivolgendosi al Ministro Massimo Brey ed all’Assessore Michela Stancheris, il presidente degli Albergatori delle isole Pelagie, Antonio Martello grida il suo allarme: “E’ iniziata una nuova stagione turistica ed anche quest’anno Governo e Regione sono rimasti insensibili alle voci di protesta che si levano da Lampedusa, isola abbandonata dalle Istituzioni e lasciata all’unico ruolo di avamposto per l’approdo in Europa dei disperati che arrivano dal nord Africa.

Lampedusa ha bisogno che si faccia chiarezza e soprattutto necessita che Governo e Regione le siano a fianco in una migliore gestione del dramma dei migranti ma soprattutto nella veicolazione di messaggi rassicuranti per i turisti”.

L’isola infatti è perfettamente fruibile per il turismo, tutte le strutture ed i servizi gestiti dai privati funzionano, dal 18 maggio riprenderanno i voli charter dal nord Italia su Lampedusa con rotazioni settimanali dagli aeroporti di Malpensa, Bergamo, Bologna, Parma e Verona. “I collegamenti aerei sono interamente finanziati da imprenditori locali e da operatori che nonostante la grave crisi in atto, continuano a credere sulla destinazione “Lampedusa” – aggiunge Martello – abbiamo il coraggio di investire perché l’isola merita di non essere abbandonata, a differenza della politica adottata dalle Istituzioni.

Mi riferisco al collegamento aereo in continuità territoriale con partenza da Palermo e Catania che puntualmente ogni sei mesi scompare dai sistemi di prenotazione in quanto la Regione non riesce a fare una gara d’appalto che preveda l’assegnazione del servizio almeno per tre anni. Non solo: a ciò si aggiungono i collegamenti marittimi le cui problematiche sembravano risolte – dopo il tavolo tecnico effettuato nel mese di marzo – con l’impiego di una nuova nave, sostituita dopo appena un mese con la fatiscente Paolo Veronese”.

 

“Quello che quest’anno gli operatori turistici di Lampedusa riusciranno a fare, è dovuto alle sole loro forze. Nessuno e, ripeto, nessuno, ci ha dato una mano, né in fase di programmazione, né in fase di promozione, tanto meno in tema di comunicazione. Con i nostri scarsi mezzi, lottiamo ogni giorno per far sapere al mercato turistico italiano ed internazionale, che Lampedusa è “aperta per turismo” – chiarisce il Presidente degli Albergatori – Come operatori abbiamo fatto la nostra parte, conserviamo le stessetariffe da tre anni a questa parte, consci delle difficoltà economiche generali. Ma abbiamo bisogno che anche le Istituzioni ci aiutino a veicolare questi messaggi. Al nuovo Ministro del Turismo Massimo Brey in particolare, uomo del Sud e anche uomo di Cultura, chiediamo di venire sulla nostra Isola per rendersi conto in prima persona di come Lampedusa sia un pezzo importante, anche se piccolo, dell’offerta turistica italiana e della cultura mediterranea, un patrimonio fondamentale di cui però sembra che a nessuno interessi – conclude Martello – Chiediamo un incontro con il Ministro e una delegazione di imprenditori di Lampedusa per  capire se esistono le condizioni per non fare fallire l’imprenditoria delle isole di Lampedusa e Linosa”.