paestumFocus sui flussi turistici nell’area Mediterraneo

 Oltre 50 tra archeoincontri, dibattiti e conferenze, 300 relatori, duecento stand per tremila metri quadrati di per la Borsa Mediterranea del Turismo archeologico di Paestum che si svolgerà quest’anno dal 14 al 17 novembre, per la prima volta, dentro le mura del sito archeologico della provincia di Salerno. “Portiamo la Borsa nel suo habitat, creando una suggestione forte perfettamente in linea, peraltro, con l’impostazione dell’attuale governo, che ha accorpato le deleghe ai Beni culturali e al Turismo in un unico ministero”, spiega Ugo Picarelli, ideatore e direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che ormai da più di un lustro costituisce un appuntamento internazionalmente riconosciuto per fare il punto sul movimento turistico legato ai beni culturali nell’area del Mediterraneo e in tutto il mondo. E infatti l’ospite d’onore di questa edizione della Borsa sarà il Venenzuela con il suo stand all’interno del sito di Paestum.

La scelta è stata fatta anche per celebrare il 15.mo anniversario dell’inserimento di Paestum nella lista dei siti Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Al workshop saranno presenti tour operator di Austria, Belgio, Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Spagna e Svizzera.