Santo David

di Santo David

Cento come il numero di articoli che ho scritto sul mio blog.

 Quando decisi di avventurarmi anch’io nel mondo dei blog, la prima domanda che mi posi fu quale poteva essere l’argomento che avrei trattato.
Sentendo su di me e recependo anche lo stato d’animo di tanti  colleghi e colleghe agenti di viaggi, avvertivo quel senso di frustrazione dovuto al fatto che mai come in questi ultimi tempi la nostra professione è stata messa a dura prova, e, per una serie di varie cause, ha perso quel ruolo strategico che gli è sempre appartenuto, finché il boom di internet, nel bene e nel male, unito ad una delle più gravi crisi economiche dal dopoguerra ad oggi, ha scardinato questa nostra posizione.
Allora ho ripensato alla mia vita ed in particolare a quanto di questa vita  avessi già dedicato alla professione dell’agente di viaggi. Ho rivissuto tutti i momenti straordinari, i ricordi dei viaggi fatti nel mondo, le persone incontrate, le musiche ascoltate, le esperienze vissute. Ho ricordato quanti clienti avessero depositato nelle mie mani la sorte delle loro vacanze, quanti di questi ancora oggi sono legati a me da un rapporto, che è diventato nel frattempo un rapporto di grande stima e di amicizia.
Cosa fare per mantenere questa posizione? aprire una pagina, scrivere un blog e riempirlo di offerte speciali, confondendomi nella massa di messaggi che ci bombardano ogni giorno e non sempre mantengono quanto promettono?frustrazione_gallery
Sarei riuscito in questo modo a distinguermi, a valorizzare sia il mio ruolo che quello dei tantissimi agenti di viaggio seri e professionali dislocati in tutta Italia?

 

Ed ecco che così, riflessione dopo riflessione, ho cominciato a studiare come creare un blog, mi sono informato, ho comprato dei libri, mi sono scaricato una miriade di articoli da internet e ho dato vita al mio progetto.
Come chiamarlo? nell’unico modo in cui lo potevo chiamare: “L’agente di viaggi”
Il 20 luglio 2011, scrissi il primo articolo “un mestiere, una passione” per presentare ad un pubblico, allora ignoto, chi fossi e di cosa volessi parlare.
Sono trascorsi più di due anni, quel progetto che non sapevo neanche se fossi riuscito a portarlo avanti con costanza e dedizione, ha oggi raggiunto un numero di visualizzazioni così alto che mai avrei pensato di raggiungere.  La soddisfazione più grande è il digitare su google “Agente di viaggi”, professione e mestiere di cui molti, compresi tanti addetti ai lavori, non hanno ancora capito bene cosa sia, e vedere il mio blog posizionato nella prima pagina, così come alcune foto personali e della mia agenzia sono lo stesso nella prima pagina di ricerca.
Non è solo per vanagloria ma sono contento di aver ottenuto questo obiettivo a riprova che il lavoro svolto, scrivendo articoli spesso di sera tardi, la mattina prima di uscire di casa, ha ottenuto un ambito traguardo e se ancora oggi ci 1013976_10200500710138531_1235209120_nfosse qualcuno che volesse capire chi è un agente di viaggi, andando a fare le sue ricerche, trova questo blog.
Cento volte grazie a tutti gli amici che mi seguono, ai clienti della mia agenzia, ai tanti agenti di viaggi che hanno supportato alcuni articoli a difesa della categoria, a quei lettori di cui non so nulla ma so che anche loro arrivano sul mio blog.
Il traguardo raggiunto è solo un ulteriore ponte per andare avanti, per cercare di migliorare ancora di più lo stile, di scrivere nuovi e interessanti articoli, sicuro che anche in questo modo posso dare il mio contributo ad “un mestiere, una passione”.
Il vero viaggio di scoperta, non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi (Voltaire)