Quest’anno il Carnevale è all’insegna del bel tempo e non a caso per allontanare le forze del male dell’anno precedente e congedarsi dall’inverno la cittadina di Samobor, situata nella regione di Zagabria ai piedi del parco naturale Zumberak, in Croazia, ha preparato una sfarzosa festa chiamata Fašnik. Le vie della città per venti giorni dal 22 febbraio al 4 marzo sono animate da migliaia di persone in maschera, che con i loro balli frenetici regalano allegria per dare il benvenuto alla vita.
Prima dei festeggiamenti occorre aspettare l’esito del processo contro Fašnik, capro espiatorio di tutte le disgrazie accadute, che coincide col martedì grasso. Nella piazza principale di Samobor il fantoccio viene dato alle fiamme, e con lui bruciano tutte le negatività per proseguire con serenità l’anno nuovo.
Come una sorta di museo a cielo aperto, anche le vie della cittadina di Županja nella zona sud occidentale della Croazia sul fiume Sava, sono attraversate da bellissimi carri ornati a festa, trainati da cavalli e guidati da fieri cocchieri vestiti con i costumi tradizionali del folclore locale.
Il corteo carnevalesco, sempre suggestivo, si svolge lungo un percorso che permette di riscoprire usi e costumi tipici oltre ad illustrare attività artigianali quali la produzione della grappa ed il “rito” della macellazione del maiale.
Anche per il 2014 questa festa variopinta sarà arricchita dalla partecipazione di numerosi gruppi folcloristici provenienti da ogni regione della Croazia e dall’estero.
Durante questa festa, fondata sui valori della ricca tradizione della Slavonia, si evidenzia la sensibilità dei suoi abitanti, i Šokci, per la tutela del suo prezioso patrimonio culturale.
Il carnevale dell’isola di Veglia, nel sud dell’Istria, è un carnevale per niente barocco e viene preparato dagli abitanti della vicina Punat che utilizzano materiali poveri sia per le maschere che per i carri.
Viene issato un pupazzo “Frane Mesopust” nei villaggi confinanti e la festa continua fino al mercoledì delle Ceneri, quando viene inscenato un rapimento o una fuga di Frane per sfuggire all’inevitabile rogo.
Travestiti da frati gli abitanti senza suonare, né cantare, né danzare lo inseguono per il rito finale.
Uno dei maggiori pregi della Croazia è l’essere l’ultima regione bella e incontaminata del Mediterraneo, per aver conservato la sua autenticità, l’atmosfera e il suo stile di vita originale.
Allo stesso tempo è un paese con una grande quantità di ricchezze naturali e culturali nonché ricco di strutture turistiche e per il tempo libero, dagli alberghi rinomati all’ offerta enogastronomica di qualità, dai campeggi, alla
nautica, al benessere, al riposo attivo.
L’eccellente infrastruttura stradale garantisce la sicurezza e il rapido accesso alla costa, un vantaggio in più, visto che il 90% dei turisti arriva in Croazia in automobile. È l’Ente nazionale croato per il Turismo (www.enteturismocroato.it) che, con la responsabile delle pubbliche relazioni, Adriana Bajic, ci invita a visitare la Croazia che non è poi tanto lontana dalle nostre coste.