Impegno per coinvolgere i croceristi
“Oggi nell’area dell’Alto Lazio transitano centinaia di migliaia di turisti che sbarcano dalle navi Crociera, ma il dato allarmante è che da questo passaggio si ricava poco o nulla. La svolta per Civitavecchia, come per Tolfa, Allumiere, Cerveteri, Tarquinia e tutta l’area limitrofa, si avrà quando queste terre sapranno offrire un prodotto turistico che dia un valido motivo per fermarsi e soggiornare.
L’offerta turistica oggi deve avere come cardini le esperienze enogastronomiche e un’offerta culturale adeguata ma entrambe devono essere affiancate da strutture ricettive all’altezza che sappiano intercettare i nuovi bisogni del turismo.
Insomma, oggi la necropoli etrusca di Cerveteri, il cui fascino non lo scopriamo certo oggi, deve essere affiancata anche da altro: ci vuole qualcosa di forte che sappia intercettare le nuove richieste del turista. Un’attrazione che sia appetibile ai tour operator internazionali e che susciti interesse in Giappone come in Australia, nei mercati russi come in quelli americani.
Purtroppo oggi, al di là di buoni propositi e di parole condivisibili da parte degli esponenti politici locali e degli altri opinion leader, manca una vera programmazione. Purtroppo, e spiace dirlo, la politica dei veti incrociati che in Italia blocca tutto ha colpito anche queste terre.
Mi auguro che la campagna elettorale che sta caratterizzando Civitavecchia metto al centro del dibattito anche una seria e lungimirante ricetta per incrementare i flussi turistici”, così Giuseppe Sarnella Presidente di Confimprese TurismoItalia.