grafico calo 2Già si sa da tempo, le vacanze sono in calo e oltre 5 milioni di italiani, nel giro di cinque anni, hanno smesso di andare in vacanza tra luglio e settembre. Un milione in meno all’anno. Il dato emerge dai dati del Centro studi di Fipe-Confcommercio presentati a Balnearia, la fiera per il mercato della balneazione in corso a Carrara fino al 27 febbraio.

“Le difficoltà del turismo estivo – ha commentato il vicepresidente vicario Fipe, Aldo Cursano – stanno assumendo dimensioni allarmanti, con un impatto preoccupante sulla tenuta del sistema imprenditoriale e dei livelli occupazionali”. “Più del calo delle presenze – fa eco Riccardo Borgo, presidente Sib, il sindacato dei balneari aderente a Fipe – ci preoccupa la riduzione della capacità di spesa dei clienti. Prima si usufruiva del ristorante e della tavola calda all’interno dello stabilimento; adesso i clienti tendono a utilizzare solo i servizi gratuiti e riducono il periodo di vacanza”, come riporta l’Ansa.

 Secondo i dati forniti, nel 2013 gli italiani hanno effettuato più di 63 milioni di viaggi con almeno un pernottamento a fronte dei 78.703.000 dell’anno precedente, facendo registrare una contrazione che sfiora il 19%. Meno pesante è stata invece la riduzione (10%) dei viaggi nel periodo fra luglio e settembre, che sono passati da 31.458.000 a 28.274.000. L’andamento negativo dei viaggi per soldi-bancavacanza degli italiani iniziato nel 2010 è peggiorato nel corso degli anni fino ad arrivare, con riferimento al solo periodo estivo, a -35,4% del 2013. L’impatto sulle presenze è forte. Solo nell’ultima estate il calo è stato di 21 milioni di unità (da 309 milioni a 288 milioni).

 Quanto al turismo internazionale, i viaggi sono cresciuti, sempre in estate, del 3,9% mentre le presenze sono calate dell’1,4%. Particolarmente negativa è stata la contrazione delle presenze (7,2%) registrata nel mese di agosto. Sul piano delle spese c’è stata una sostanziale tenuta, con un incremento nominale del 2,8% tra gennaio e novembre 2012 e gennaio e novembre 2013. Da segnalare che le spese del turismo internazionale durante l’estate rappresentano circa il 40% del totale annuo.