di Manuela Ippolito
Il settore soffre una pesante pressione fiscale. Le istituzioni devono fare qualcosa di nuovo e concreto, alla BMT di Napoli provano a scendere in campo le strategie per la ripresa
Qualche segnale positivo c’è e la fiera BMT appena conclusa fa segnare un aumento del 20% di visitatori. L’Italia del turismo si vuole riprendere sperando-non invano- che i segnali politici e istituzionali possano venire incontro a tali esigenze.”E’ arrivato il momento di avere una legge unica per il turismo – ha commentato Angelo De Negri, PresidenteBMT– così come è fondamentale mettere a punto strumenti meno pesanti sul fronte fiscale, con incentivi che diano vigore alle imprese che devono confrontarsi una concorrenza internazionale molto più dura rispetto agli utlimi anni”.
Ambizioso, forse fin troppo data la debolezza strutturale del sistema istituzionale turistico, il nuovo corso che vorrebbe prendere il turismo italiano tramite le parole del sottosegretario al turismo Francesca Barracciu che ha inaugurato la BMT “si vuole riprendere il primato nel mondo che l’ Italia deteneva negli anni ’70”. Un obiettivo che si raggiunge, secondo la Barracciu, “mettendo in pratica le riforme necessarie e con politiche adeguate, come la riforma del titolo V della costituzione, che riporterà le competenze del turismo in capo allo stato. Questo non significa mettere da parte le Regioni ma di creare una cabina di regia unica del prodotto Italia, con una programmazione uniforme per presentarci più forti verso i mercati europei e internazionali”.
Senza dubbio è stato un buon segnale la partecipazione di Francesca Barracciu che, rispondendo alle istanze sollevate dalle associazioni imprenditoriali del settore, ha sottolineato la necessità dell’Italia di rivedere la struttura dell’Enit verso la digitalizzazione, ma sono istanze e risposte che il mondo del turismo conosce bene da anni e che spesso sono rimaste sulla carta, Il comparto, consapevole dell’urgenza di novità e concretezza, si auspica quindi la svolta. Inoltre, per il sottosegretario è strategico il coinvolgimento delle imprese private, chiamate a una nuova forma di mecenatismo come per esempio il caso di Finmeccanica per sostenere la tutela di Pompei, meta di grande attrazione e valore per l’incoming”.
Anche Nardo Filippetti, presidente di Astoi, ha evidenziato come sia urgente “un radicale cambio di marcia nell’accoglienza dei turisti, nel rilancio del brand Italia e nella formazione d’eccellenza del turismo”.
La fiera era comunque movimentata e si rileva che “BMT è uscita fuori dalla territorialità del centro sud per l’affluenza record di visitatori arrivati dalle regioni settentrionali – commenta ancora de Negri – Il successo dell’edizione di quest’anno mi fa pensare che il vento di ripresa auspicato, non solo si sia manifestato ma si stia già traducendo in azioni concrete. Lo conferma l’entusiasmo degli espositori che hanno già opzionato la partecipazione alla prossima edizione.
La ripresa dell’incoming sembra essere interessamte: i quattro workshop dedicati alla promozione del prodotto Italia, hanno registrato una partecipazione di suppliers doppia rispetto all’edizione 2013 della BMT, con una presenza record di buyers stranieri.
La presenza di paesi stranieri che sono fuori dall’offerta mediterranea, hanno dato inoltre un tono di interesse globale per la BMT. In particolare con il debutto di destinazioni come Uganda, Giordania e Oman.
Foto: Angelo De Negri, Patron BMT- Progecta, Francesca Barracciu Sottosegretario Turismo e Beni Culturali e Nardo Filippetti, Presidente Astoi