di Liliana Comandè

Un anno pessimo, peggiore degli altri, che non si può più far finta di dimenticare…

Voci “di corridoio” e poi…arriva la “bomba”: tizio e caio T.O. hanno chiuso i battenti. Nessuna voce e, all’improvviso, alcuni agenti dettaglianti abbassano la serranda e decidono di fare i consulenti o di cambiare mestiere.
Qualche voce e poi vieni a sapere che qualcuno che faceva parte del settore agenziale, o del mondo delle compagnie aeree, ha aperto un bed & breakfast e le cose stanno andando bene.
Qualche voce e poi anche qualche giornalista che si occupava di turismo, fa il suo mestiere in tutt’altre società e che non hanno niente a che vedere con il turismo.166anet
Sta accadendo che i nostri giovani laureati e non, stanno “emigrando” all’estero per trovare un’occupazione, e chi è nel mondo del turismo – a meno che non appartenga alla schiera di chi è ancora fortunato e riesce a vivere bene perché lavora molto, il resto non ne può più di lavorare in un campo – quello dell’outgoing – che sta pian piano scomparendo.

Anche i parenti partono prenotando online…

Quanti di noi, aprendo Facebook e andando sulle pagine di parenti e amici, trovano i nostri beneamati parenti e amici in posa in Europa o in altre parti del mondo? E quanta è la nostra sorpresa e rabbia nel vedere che hanno fatto tutto da soli?
Poi ci si guarda attorno, si osservano i propri impiegati in attesa di qualche sporadico cliente (ma quanti sono i giorni in cui non fanno alcuna prenotazione?) e ci si domanda quanto durerà questa specie di “agonia” che sta durando da tanto, troppo tempo?
xcolosseo1-150918182117_big.jpg.pagespeed.ic.EuG3WTbT5xL’entusiasmo iniziale sta lasciando il posto allo sconforto più totale. Si devono fare i conti con le entrate e con le uscite e, di questi tempi, il conto corrente bancario anziché aumentare si assottiglia sempre più.
Si chiamano i vecchi clienti spariti dalla circolazione nella speranza che ci dicano qualche scusa plausibile e non che sono partiti con il Cral “Pinco Pallo”, con la parrocchia e con gli amici che hanno prenotato sui portali…

 

I clienti fidelizzati si sono invecchiati e i giovani preferiscono Internet…

A volte c’è il conforto (relativo) di sapere che ci sono stati problemi di salute, altre volte, invece, la realtà è quella immaginata.
E allora? Leggendo sui social network i commenti dei vari agenti di viaggio ci si accorge che la provincia lavora molto di più della grande città, dove c’è anche più concorrenza e si paga di più la tassa di concessione regionale annuale (perché???). Ma non tutti vanno bene e le lamentele su un anno più che disastroso sono molte.
Gli unici a non lamentarsi sono gli operatori che, per loro fortuna, lavorano sull’incoming. Anch’io che vivo a Roma, non ricordavo di aver visto tanti turisti nel mese di agosto e di settembre.

 

Va bene il “mangereccio”…

Ristoranti, bar, paninerie, “patatinerie”, pizzerie, a pranzo e a cena li ho sempre visti pieni nelle zone centrali della capitale. I supermercati (sempre ubicati al ocentro) non sono stati da meno ed hanno lavorato tantissimo. Lo stesso è valso per taxi e le auto NCC.
Chi ha venduto roba da mangiare e chi si è occupato dei trasporti (anche pubblici), ha avuto un anno più che fortunato. Lo stesso si può dire per gli affittacamere, i B&B e gli alberghi. Certo, anche nel settore incoming c’è chi ha fatto un po’ “l’asso piglia tutto” perché di dimensioni più grandi degli altri e già consolidati sui mercati “ricchi”, quelli composti da gente che può permettersi di spendere parecchio. Ma, nel loro piccolo, anche chi si è organizzato da solo, ha potuto raccogliere non solo le briciole lasciate dai colossi del campo.

 

L’aoutgoing esiste ancora, ma per i portali e le compagnie aeree…

E allora? Allora qual è la conclusione di tutto questo scritto? La conclusione è che – dopo l’ennesima chiusura di medi Tour operator e di piccole agenzie outgoing – bisognerebbe buttarsi anche sull’incoming o mettersi in società con qualcuno e “azzeccare” l’attività mangereccia più redditizia in luoghi di grande passaggio turistico nelle città d’arte.

Tutto il resto, oggi, tra portali, T.O. che operano direttamente online (magari da casa e in due familiari!) anche  sconosciuti agli agenti di viaggio ma non ai clienti, tutto il resto – dicevo – è ormai solo aria fritta e niente più.