di Antonio Bordoni.
Ryanair si conferma la prima compagnia europea in termini di passeggeri trasportati. Nel bilancio chiusosi al 31 marzo 2019 hanno toccato la cifra di 139.1 milioni, tuttavia aggiungendovi i passeggeri di Lauda Air il numero sale a 142.3 milioni. Ryanair è la quarta compagnia aerea al mondo alle spalle delle tre big a stelle e strisce ed ha superato anche quella che è stata la sua musa ispiratrice, la Southwest, la fondatrice del fenomeno low cost. (1) Può vantare un load factor da primato avendo toccato un coefficente del 96.0 per cento.
Entro il 2024 si prevede di arrivare a trasportare 200 milioni di passeggeri.
Se sui dati operativi nessuno nutriva dubbi che essi avessero mostrato numeri in crescita, gli interrogativi vertevano piuttosto sul fronte finanziario in quanto l’anno in esame è stato caratterizzato dalla stipula di nuovi contratti di lavoro, agitazioni, e incertezze sulla Brexit tuttora perduranti.
Ebbene nel bilancio chiuso al 31 marzo 2019 il revenue è salito del 6 per cento, da 7.15 a 7.56 miliardi di euro. Il profit ante tax (PAT) è sceso invece del 29 per cento da 1.45 miliardi a 1.02 tuttavia tenendo conto della perdita registrata da Lauda Air (-139.5) il profitto del gruppo scende a 885 milioni di euro. E’ da notare come il costo del personale (staff costs) presenti il più alto rateo di incremento fra tutte le voci delle spese operative: un più 28 per cento che vede la cifra salire da 738.5 milioni a 945 milioni. Segue il carburante con un +23 per cento.
L’attenzione di Michael O’Leary è in questi ultimi mesi puntata sul modello che Willie Walsh, ex ceo di British Airways e ora a capo del gruppo IAG, ha saputo imprimere al suo gruppo. L’unione delle sinergie fra la compagnia britannica e l’Iberia ha fatto uscire quest’ultima insieme alla sua controllata Vueling dai bilanci in rosso e O’Leary ha pubblicamente ammesso di essere rimasto colpito dal cost efficency cui è giunta la IAG sotto la guida di Walsh. A scanso di equivoci va subito annotato che la IAG non è una alleanza alla pari di SkyTeam o di Oneworld ma è semplicemente un “gruppo” , uno dei tre che si sono venuti consolidando in Europa.
- Gruppo Air France/KLM/ Transavia (101.4 milioni pax nel 2018)
- Gruppo IAG Aer Lingus British Airways, Iberia, Vueling (112.9)
- Gruppo Lufthansa Austrian, Eurowings, Lufthansa, Swiss, Brussels Airline (142.3)
Forse è proprio tenendo conto di questi ultimi fattori che il modello Ryanair è stato oggetto di notevoli trasformazioni ed oggi risulta formato da quattro distinte unità. Oltre alla compagnia core di Ryanair, troviamo la Laudamotion, Ryanair Sun e Ryanair UK. Queste quattro aerolinee fanno ora parte di una nuova struttura manageriale che vede ogni compagnia guidata da un suo chief executive che riporta al big boss Michael O’Leary.
I passeggeri Ryanair nei primi quattro mesi dell’anno (milioni)
2018 2019
GEN/APR 40.2 44.3
Osservando la tabella da noi predisposta si può osservare come nell’anno 2018 tre compagnie aeree low cost per l’esattezza Southwest, Ryanair e Easyjet hanno trasportato oltre 365 milioni di passeggeri. Come già annotato nei commenti dello scorso anno, un filo comune lega questi tre vettori che si trovano ai vertici delle graduatorie aeronautiche mondiali e si tratta di un particolare che meriterebbe riflessione: sia Southwest come Ryanair e Easyjet non sono membri IATA.
Il successo di queste tre compagnie non si limita solo al numero passeggeri, infatti uno sguardo ai loro bilanci mostra che anche dal punto di vista finanziario esse puntualmente chiudono i loro conti con profitti di tutto rispetto. E tutto ciò, lo ribadiamo, pur non facendo parte della IATA.
Le particolarità che distinguono i vettori low cost non sono però terminate: altro punto da evidenziare è che nessuna delle tre compagnie da noi citate fa parte delle famose alleanze , quelle alleanze cui oggi sembrano non sappiano fare a meno i vettori tradizionali.
Un segno distintivo che porta a concludere che le compagnie low cost ce la fanno da sole e non hanno bisogno di mischiare il loro traffico con quello di altri vettori per generare revenue (2). E parlando di revenue le cifre che seguono mostrano quanto incidono le cosiddette entrate corollarie sul totale del fatturato prodotto da Easyjet e Ryanair. Per entrambe le compagnie l’incidenza è in costante aumento:
Easyjet Ryanair
Revenue 2018/Euro (3) 6.787.000.000 7.562.900.000
Revenue 2017/Euro (3) 5.766.000.000 7.151.000.000
di cui ancillary:
2018(euro) 1.382.000.000 2.396.400.000
2017(euro) 1.126.000.000 2.017.000.000
Incidenza ancillary su Revenue
2018: 20.36% 31.68%
2017: 19.52% 28.20%
In chiusura pubblichiamo i risultati dell’anno finanziario 2018. E’ una selezione fra i vettori che alla data odierna hanno già pubblicato i loro bilanci. Le cifre di Alitalia sono tratte dai dati Enac e dalle relazioni trimestrali dei commissari.
I RISULTATI DEI BILANCI 2018
Passeggeri Revenue profitto flotta staff Note
milioni/euro) (milioni/euro)
AMERICAN A. 203.745 39.292 1.235 1551 122.000 ttl mainline+regional
DELTA 199.000 39.193 3.470 1025 80.000
UNITED 158.300 36.432 1.878 1329 90.000 include United Express
LUFTHANSA 142.300 35.844 2.163 763 135.500 Dati riferiti al gruppo
RYANAIR 142.000 7.697 885 430 17.500 I dati includono Lauda Air
CHINA SOUTHERN 140.000 18.872 393 606 40.000
SOUTHWEST 134.890 19.370 2.174 750 57.674
CHINA EASTERN 121.100 15.261 360 692 75.000
IAG GROUP 112.920 24.406 2.481 573 64.734
AIR CHINA 110.000 18.060 964 684 28.000
AF/KL GROUP 101.400 26.510 1.332 548 88.800
EASYJET 88.5 6.787 512 315 14.605 Bilancio al 30/9/2018
TURKISH 75.1 11.442 670 332 32.000
AIRASIA 73.1 981 (67) 224 17.000 Dati riferiti al gruppo
LATAM 68.8 9.181 161 311 41.880 Dati riferiti al gruppo
EMIRATES 58.6 23.737 642 270 60.282
AEROFLOT 55.7 5.634 78 253 30.300 Dati riferiti al gruppo
QANTAS 55.2 10.774 1.013 313 26.150 Bilancio al 30/6/2018
AIR CANADA 50.9 12.089 112 400 29.900
JETBLUE 42.1 6.752 166 253 17.766
NORWEGIAN 37.3 4.125 (149) 37 7.000
SINGAPORE 33.7 10.294 581.6 179 25.900 Include SilkAir e Scoot
SAS 30.0 4.218 150 157 10.146 Bilancio al 31/10/2018
THAI 24.3 5.524 321 103 23.000
ALITALIA 21.5 3.071 (120) 118 11.754 In Amm.Straordinaria
AIR NEW ZEALAND 17.0 3.294 234 106 11.074 Bilancio al 30/6/2018
AIR PORTUGAL 15.8 3.250 (118) 77 7.300
CHINA AIRLINES 15.6 4.295 52.0 87 13.000
AEGEAN 14.0 1.187 67.9 61 2.498
HAWAIIAN 11.8 2.496 206 62 7.252
AIR ARABIA 8.7 997 133 53 3.000
VOLOTEA 6.6 396 nr 34 1.200
AIR TRANSAT 5.0 2.002 4.9 34 5.000 Bilancio al 31/10/2018
AIR ASTANA 4.3 741 4.7 34 4.700
AIR BALTIC 4.1 409 5.4 35 1.581
ICELANDAIR 4.1 1.335 (49) 52 4.263
LUXAIR 2.1 592.7 12.4 17 2.828
(1) Vedere tabella allegata.
(2) Su questo specifico tema va comunque annotato come i vettori low cost cercheranno senz’altro di stringere accordi con i vettori major per effettuare opera di feederaggio ed assicurare così un aumento del loro traffico.
(3) La easyjet chiude i suoi bilanci al 30 settembre di ogni anno; la Ryanair chiude invece al 31 marzo. Quindi i dati più recenti per Easyjet si riferiscono al periodo OTT17/SET18, per Ryanair APR18/MAR19.
tratto da www.aviation-industry-news.com