Testate la vostra resistenza alcolica con il Margarita Mile

Dallas è senza dubbio la madrepatria del Frozen Margarita. Proprio qui, nel 1971, Mariano Martinez, nato e cresciuto a Dallas, inventò la macchina per realizzare questo iconico cocktail a base di Tequila. In omaggio al famoso drink è stato istituito a Dallas il Margarita Mile: una semplicissima App con la lista dei 20 migliori Margarita bar della città e gli indirizzi per raggiungerli.

 

Una volta arrivati in ogni “Margarita spot” bisogna solamente registrare la propria presenza nel locale tramite la App e assaggiare la creazione speciale del barman per ottenere punti. Insieme ai classici Margarita lime, potrete anche assaggiare specialità locali come “Mambo Taxi” o avocado Margarita. Al terzo Maragarita spot, si riceve un questionario da compilare che dà diritto a un simpatico gadget da conservare come ricordo di questa esperienza divertente.

Dior arriva al Dallas Museum of Art

“Come couturier parigino, dovevo conoscere non solo le esigenze delle donne francesi, ma anche quelle delle donne in tutto il mondo”, diceva nel 1957 Christian Dior.

 

 

Situato nel cuore pulsante dell’Art District di Dallas, il Dallas Museum of Art è tra i 10 più grandi musei di arte nel Paese e si distingue per le sue esibizioni innovative e i suoi programmi educativi all’avanguardia. Al suo interno ci sono più di 25.000 opere provenienti da tutto il mondo che abbracciano gli ultimi 5.000 anni di storia dell’arte.

 

Dal 19 maggio fino al 1° settembre 2019 il museo ospiterà la versione texana della mostra “Dior: from Paris to the world”. La mostra internazionale ripercorre la storia della maison francese attraverso l’esposizione di oltre 200 abiti di alta moda, accessori, fotografie e bozzetti originali.

 

L’esibizione traccia un chiaro profilo sia di Christian Dior stesso che dei suoi successori, come Yves Saint Laurent, Gianfranco Ferré, John Galliano e Maria Grazia Chiuri, che sono riusciti a trasportare la visione di Dior fino al 21° secolo. Entrando, ci si immerge letteralmente nella magia e nel sogno di Avenue Montaigne 30, attraverso quindici spazi tematici, passando dalle icone all’amore per l’arte e per le culture straniere. Ma non dimenticatevi di visitare la sezione “Ladies in Dior”, dedicata alle fedeli muse e star famose, da Marilyn Monroe a Natalie Portman.

Alla scoperta di Deep Ellum a Dallas

Deep Ellum è il quartiere hippie di Dallas, stracolmo di negozi, ristoranti alla moda, gallerie d’arte e locali notturni. Questo quartiere è un tripudio di colori e suoni che si esprimono al meglio nei murales colorati, negozi vintage e festival che si svolgono tutto l’anno.

 

Tra le prime cose che colpiscono quando passeggiamo per Deep Ellum ci sono proprio i suoi pittoreschi murales, che ornano le facciate dei vecchi edifici di mattoni e conferiscono al quartiere una personalità funky e artistica.

 

Il quartiere è famoso anche per la vita notturna, specialmente se si è in cerca di locali dove c’è musica dal vivo, come il Prophet Bar, il Trees e il Bomb Factory.

 

L’animo artistico e creativo del quartiere si esprime anche grazie ai suoi numerosi eventi. Ad esempio, una volta al mese il quartiere ospita il Deep Ellum Outdoor Market, dove artisti locali, imprenditori e musicisti si incontrano per mostrare i loro prodotti alla comunità. I venditori sono veramente di tutti i tipi: dai soffiatori di vetro ai produttori di gioielli e artisti di strada. Ad aprile invece c’è il Deep Ellum Arts Festival, un festival che dura 3 giorni interi dove si esibiscono più di 100 band accompagnate da ottimo cibo ed esposizioni d’arte.

La memoria di Kennedy al Sixth Floor Museum

Il Sixth Floor Museum si trova al sesto piano dell’ex Texas School Book Depository, allo stesso piano e nello stesso edificio in cui Lee Harvey Oswald sparò i colpi che ferirono mortalmente John Fitzgerald Kennedy.

 

La John F. Kennedy and the Memory of a Nation è la mostra permanente del museo e offre un percorso guidato che inizia dalla campagna elettorale del presidente Kennedy e ripercorre tutte le tappe della sua carriera politica, concludendosi con l’omicidio. La mostra spiega il contesto storico degli eventi che circondano il 22 novembre 1963 e le conseguenze della morte inaspettata di JFK. Il museo stesso sorge sulla scena del crimine e l’esperienza che deriva dalla visione delle foto, delle notizie e delle riprese storiche è suggestiva ed emozionante.