Turismo, Albergatore Day di Federalberghi Roma: operatori e Istituzioni analizzano presente e futuro del turismo della Capitale; numeri di Pasqua in crescita sul 2021, ma lontani dai livelli del 2019

 

Si è svolta oggi negli spazi congressuali del Parco dei Principi Grand Hotel & Spa la 18ma edizione dell’Albergatore Day, manifestazione organizzata da Federalberghi Roma che quest’anno ha segnato l’inizio della stagione primaverile con un’intera giornata di incontri tra operatori e Istituzioni dedicata allo stato e alle prospettive del turismo e dell’economia capitolina.

Ad aprire l’evento è stato il saluto ufficiale del Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, cui ha fatto seguito la Tavola Rotonda “Dalla Ryder Cup 2023 all’Expo 2030, passando per il Giubileo 2025. Un’occasione irripetibile (e imperdibile) per il rilancio di Roma turistica. La sinergia tra Istituzioni e operatori vera chiave di volta per vincere la sfida delle sfide” in cui si sono confrontati il Presidente Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, l’Assessore a Turismo, Grandi Eventi e Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato, l’Assessore a Turismo, Enti Locali, Sicurezza urbana, Polizia locale e Semplificazione amministrativa della Regione Lazio Valentina Corrado,  il Presidente Enit Giorgio Palmucci, il Direttore Generale Opera Romana Pellegrinaggi Giorgio Cecchini e il Presidente Federazione Italiana Golf  Franco Chimenti. Sul piatto, il grande tema dei prossimi dieci anni di sviluppo di una città prostrata da un biennio di profonda crisi, ma anche attesa da una successione di appuntamenti di respiro internazionale che può trasformarsi in opportunità imperdibile per dare vita a un radicale cambio di rotta.

La sessione pomeridiana dell’Albergatore Day si è incentrata sull’incontro/dibattito “Business on the Book & Revenge tourism” Analisi del trend della domanda e sistemi di valorizzazione dell’offerta alberghiera, cui sono intervenuti il Presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, il Direttore e Amministratore Unico di Sociometrica Antonio Preiti e il Presidente Res -Hospitality Business Developers e Direttore Italia STR Marco Malacrida. Nel corso dell’incontro sono state analizzate le percentuali di occupazione delle principali destinazioni europee ed italiane e le possibili tendenze del mercato dei viaggi dei prossimi mesi, nell’obiettivo di fornire agli operatori dell’ospitalità utili strumenti per intercettare con successo i flussi della domanda in divenire.

I numeri del turismo di Pasqua 2022 

L’Albergatore Day è stato occasione per presentare i primi dati previsionali dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio (EBTL) per la settimana di Pasqua 2022. Negli esercizi ricettivi alberghieri e complementari di Roma Capitale e della Città Metropolitana si registra una ripresa rispetto al 2021, in cui l’occupazione era quasi nulla, che resta però ancora molto lontana ai livelli “prepandemici” del 2019. A Roma Capitale gli arrivi complessivi per il periodo di Pasqua  sono stimati, ad oggi, in circa 235.000 unità (-36,95% rispetto a Pasqua 2019); le presenze in circa 583.000 (-39,59% rispetto a Pasqua 2019). Negli esercizi alberghieri gli arrivi stimati sono 155.000 (-38,61% rispetto al 2019); le presenze 373.000 (-40,22% rispetto al 2019). Negli esercizi complementari gli arrivi stimati sono 80.000 (-33,44% rispetto al 2019); le presenze 210.000 (-38,42% rispetto al 2019). Nell’insieme della Città Metropolitana di Roma gli arrivi complessivi sono stimati in 257.500 (-40,43% rispetto al 2019) e le presenze in 636.000 (-42,01% rispetto al 2019). Negli esercizi alberghieri gli arrivi stimati sono 168.500 (-40,88% rispetto al 2019) e le presenze 403.000 (-41,70% rispetto al 2019). Negli esercizi complementari gli arrivi stimati sono 89.000 (-39,58% rispetto al 2019) e le presenze circa 233.000 (-42,54% rispetto al 2019).

Le parole del Presidente di Federalberghi Roma

Per Giuseppe Roscioli i dati di Pasqua e la situazione complessiva del turismo capitolino necessitano di un’attenta analisi: “Non è la prima volta che si manifestano segnali di ripresa nella traversata del deserto che per noi hanno rappresentato gli ultimi due anni, ma essendo sempre stati smentiti da nuove criticità, da varianti Covid inedite ad addirittura conflitti bellici,  non riteniamo sia il caso di cantare vittoria. Come categoria che sta ancora contando i danni subiti, affrontando i debiti contratti con il sistema bancario per riuscire a sopravvivere e registrando mancate riaperture, ci auguriamo che questa tendenziale crescita possa proseguire, ma restiamo consapevoli che per fattori legati al movimento internazionale dei flussi la piena ripresa di Roma non potrà realizzarsi prima del 2024. Intanto” ha concluso Roscioli “accogliamo con grande favore la vicinanza delle Istituzioni locali e lo sforzo che si sta facendo per rendere la Capitale d’Italia futura sede di eventi di risonanza globale: rappresentano occasioni irrinunciabili per il nostro turismo e la nostra economia, oltre che per restituire un complessivo livello di eccellenza alla città di Roma.”