Sicuramente non siamo noi a dover giudicare i danni al turismo dell’impatto climatico, occorrono ricerche molto approfondite sia sul consumo, e quindi rivolte ai turisti, sia dal punto di vista scientifico, e quindi rivolte a chi si occupa di studi climatici. Siamo quindi perplessi quando troviamo legato il tema degli incendi a quello del cambiamento climatico quando ancora, in molti casi, non si sono capite le cause di origine degli incendi stessi.
Perché siamo noi, invece, a subire i danni degli incendi, soprattutto per la riprotezione di passeggeri con inevitabili disagi che non sono mai piacevoli in vacanza.
Ancora di più subiamo i danni di chi sceglie, a causa di queste preoccupazioni, di cambiare o rinunciare alla propria prenotazione, siano essi gli italiani che vanno in alcune destinazioni della Grecia avendo acquistato un pacchetto da imprese italiane, o siano essi turisti, anche internazionali, che hanno scelto la Sicilia per il loro soggiorno.
Essendo il primo anello della filiera, le agenzie di viaggio sono quelle a diretto contatto con i turisti e si stanno adoperando in ogni modo per trovare soluzioni a questa situazione. Chi non ha acquistato un pacchetto in agenzia di viaggio, anche in questa occasione, si ritrova non tutelato, perché con grande sacrificio, ancora una volta, le agenzie stanno cercando di non far gravare il peso sui consumatori.
L’aeroporto di Palermo ha ripreso il suo regolare funzionamento, anche se l’incendio ha ulteriormente spaventato i turisti in viaggio verso Sicilia, ma resta il problema grave di Catania.
Vogliamo anche far osservare che ci sono operatori turistici siciliani che hanno charter in partenza da Catania per altre mete di vacanza internazionali che si sono visti bloccare le partenze per tutto questo periodo, perdendo la totalità del loro fatturato di stagione.
Il presidente Fiavet Sicilia, Gianluca Glorioso, da giorni con noi denuncia una perdita grave nel turismo per il mancato ripristino dell’aeroporto di Catania. Perdite per la riprotezione dei passeggeri, perdite per l’annullamento delle prenotazioni, perdite sui pacchetti turistici in partenza dalla Sicilia.
Siamo contenti di apprendere che il Ministro del Turismo, Daniela Santanché, abbia proposto al Consiglio dei Ministri uno stanziamento di 10 milioni di euro per risarcire i turisti in Sicilia a partire dal giorno di blocco dell’aeroporto di Catania. Il benessere del turista, la sua soddisfazione è per noi essenziale, tuttavia riteniamo che ove ci fosse un ristoro finanziario, almeno una parte dovrebbe essere destinata alle imprese del turismo organizzato che stanno subendo perdite economiche ingenti.
Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet-Confcommercio