Quality Group e Mistral Tour festeggiano insieme rispettivamente 25 e 50 anni di viaggi.
“Abbiamo navigato attraverso la storia recente adattandoci a un mondo in rapido cambiamento e continua trasformazione – commenta Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group – In questi anni non abbiamo mai cercato i volumi a tutti i costi ma privilegiato la qualità del prodotto e la sostenibilità della crescita. Un approccio che ricorda quello dei grandi marchi del Made in Italy che hanno conquistato il mondo puntando sull’eccellenza piuttosto che sui volumi”.
Quality Group, nato nel 1999, è un gruppo di tour operator cui fanno capo 9 brand: Mistral Tour, Il Diamante, Latin World, America World, Exotic Tour, Latitud Patagonia, Discover Australia, Europa World e Italyscape. Oggi conta 270 collaboratori e oltre 200 mete globali.
Michele Serra, presidente di Quality Group aggiunge: “In un’epoca di algoritmi e intelligenza artificiale sono ancora le persone a fare la differenza nel turismo di qualità. In un mondo sempre più virtuale e interconnesso, dove il metaverso promette viaggi senza muoversi dal divano, la scommessa di Quality Group e Mistral Tour sull’esperienza reale, tangibile, culturalmente ricca, appare quasi controcorrente. Eppure, forse è proprio questa la chiave del nostro successo duraturo: aver capito che, nonostante tutto, l’essere umano continuerà sempre a cercare l’autenticità dell’incontro con l’altro, la meraviglia della scoperta, l’emozione del viaggio vero.” E gli fa eco Pecci: “Il nostro vero capitale non sono i luoghi che vendiamo, ma le persone che li rendono speciali, dai nostri collaboratori ai partner internazionali, dalle agenzie di viaggio ai clienti che ci affidano i loro sogni, siamo una comunità globale unita dalla passione per la scoperta.”
Mentre il gruppo si prepara a svelare una nuova immagine per i suoi cataloghi nel gennaio 2025, l’essenza rimane immutata: la qualità come stella polare, l’innovazione come bussola.
Mistral Tour, che soffia su cinquanta candeline, nato nel 1975 ha guidato i primi gruppi di italiani alla scoperta del Celeste Impero, dell’India post-coloniale e di un Medio Oriente ancora largamente accessibile.