Di Stefano Modena

 

Il convegno “Destinazione Turismo – Speciale Piemonte”  organizzato da A.I.A.V. racconta una regione in grande forma, tra numeri da record, strategie condivise e uno sguardo deciso verso il futuro.

 

Un Piemonte più dinamico, attrattivo e sostenibile che mai: è questa la fotografia emersa dalla seconda edizione del convegno “Destinazione Turismo – Speciale Piemonte”, organizzato da AIAV (Associazione Italiana Agenti di Viaggio). L’evento, ospitato al Grattacielo della Regione Piemonte, ha riunito istituzioni, operatori del turismo e rappresentanti della cultura e dell’imprenditoria per condividere progetti, dati e visioni a medio termine, con l’obiettivo di consolidare e sviluppare un sistema turistico maturo e innovativo.

Il Piemonte si conferma oggi non solo come una meta turistica in forte crescita, ma anche come un laboratorio di buone pratiche, dove cultura, natura, accoglienza e sostenibilità si intrecciano per costruire un’offerta capace di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più consapevole e qualificato.

 

CRESCITA E NUMERI DA RECORD

Il 2024 è stato un anno d’oro per il turismo piemontese: oltre 6,28 milioni di arrivi e 16,89 milioni di presenze, in aumento rispettivamente del 3,6% e del 4,1% rispetto al 2023. Impressionante la performance dei mercati esteri, che rappresentano oltre la metà dei pernottamenti totali (+5%), con segnali particolarmente positivi dagli Stati Uniti (+12%) e dalla Cina (+36% di arrivi).

Anche il turismo interno si mostra vivace, con visitatori provenienti da tutta Italia: oltre alle vicine Lombardia e Liguria, anche Lazio, Emilia-Romagna e Sicilia hanno scoperto – o riscoperto – le meraviglie del territorio piemontese.

 

UN’OFFERTA CHE INCANTA: CULTURA, NATURA E BENESSERE

I dati emersi durante il convegno parlano chiaro: sport (26,6%), attività nella natura (25,8%) e patrimonio culturale (23,2%) sono le principali motivazioni di viaggio in Piemonte, mentre escursioni, shopping ed eventi figurano tra le esperienze più apprezzate. A brillare sono soprattutto le destinazioni capaci di proporre esperienze autentiche e fuori dai circuiti più battuti: Alba e Bra per l’enogastronomia, Bardonecchia e Serralunga d’Alba per il turismo verde, Torino e Vercelli per l’offerta culturale.

L’indice di gradimento medio dell’offerta turistica piemontese raggiunge un 8,6 su 10, con picchi di soddisfazione per qualità enogastronomica e accoglienza locale.

Identikit del viaggiatore: giovane, digitale, consapevole

Il turista tipo in Piemonte è giovane (Gen Y 30-44 anni), connesso (oltre il 50% prenota online), istruito (40,9% con laurea) e con buona capacità di spesa. La spesa media giornaliera si attesta su 77 euro per gli italiani e 82 euro per gli stranieri per l’alloggio, con un totale di circa 130 euro al giorno per le spese accessorie. Questo profilo del viaggiatore conferma l’attrattività della regione per un pubblico esigente, orientato a esperienze personalizzate e sostenibili.

 

INFRASTRUTTURE E SOSTENIBILITÀ: LA CHIAVE DEL SUCCESSO

Il turismo in Piemonte cresce anche grazie a un forte investimento in infrastrutture, come dimostra la crescita del traffico aereo a Torino Airport, sostenuta dall’apertura della base Ryanair e dal ritorno di compagnie tradizionali. Il comparto ricettivo, da parte sua, mostra un’evoluzione costante: +57% di camere negli ultimi 10 anni e +55% di posti letto.

Le strutture ricettive puntano sempre più su servizi accessori (visite guidate, degustazioni, transfer) e investimenti in sostenibilità: il 45% prevede interventi di efficientamento energetico, il 25% investe nella digitalizzazione e il 20% esplora l’intelligenza artificiale come strumento di innovazione.

 

LA SINERGIA PUBBLICO-PRIVATO COME MODELLO VINCENTE

Durante il convegno, gli assessori regionali e comunali hanno illustrato le politiche di promozione territoriale e le strategie di gestione dei flussi, puntando su una collaborazione costante tra istituzioni e operatori. Un ruolo fondamentale è giocato anche dal mondo cooperativo, come sottolineato da Irene Bongiovanni (Confcooperative Cultura Turismo e Sport), che ha ribadito l’importanza di un turismo inclusivo, lento e sostenibile.

Non meno centrale il contributo della cultura, rappresentato da realtà di prestigio come il Museo Egizio e il sistema delle Residenze Reali Sabaude, con la Reggia di Venaria in testa, motori di attrazione capaci di valorizzare il patrimonio storico e artistico con un approccio integrato.

 

UNO SGUARDO AL FUTURO

“Destinazione Turismo – Speciale Piemonte” si conferma non solo come un momento di bilancio, ma come una vera piattaforma di dialogo permanente, capace di orientare le scelte strategiche di un’intera regione. Fulvio Avataneo, presidente di AIAV, lo ha detto con chiarezza: “Solo lavorando insieme e in modo coordinato possiamo affrontare le sfide del futuro con visione e pragmatismo”.

E l’orizzonte si allarga già: il prossimo 22 maggio, il format si sposterà a Napoli con la prima edizione di “Destinazione Turismo – Speciale Campania”, per continuare a mettere in rete le eccellenze del turismo italiano.