“Il rinnovo contrattuale del CCNL turismo è un forte atto di responsabilità di tutto il settore – commenta il Presidente di Fiavet Nazionale Cinzia Renzi. Le imprese del settore hanno ancora una volta dimostrato il forte impegno per lo sviluppo e la crescita professionale del turismo che troppo spesso in Italia è considerato marginale rispetto alle politiche di investimento nazionali. Ci aspettiamo adesso che il Governo faccia la propria parte per rilanciare con convinzione il settore”.
Il rinnovo del CCNL turismo riguarda oltre 1 milione di lavoratori e prevede un aumento medio a regime per un dipendente di 4° livello pari a 115 euro per una durata complessiva di 40 mesi (dal 1° Gennaio 2010 al 30 Aprile 2013).
“Il contratto che abbiamo sottoscritto e che dovrà essere ratificato dal Consiglio Nazionale della nostra Federazione commenta Giuseppe Cassarà – Presidente d’Onore di Fiavet Nazionale e Responsabile della Commissione Sindacale – contiene molti elementi di novità per il settore delle Agenzie di Viaggio. Per prima cosa abbiamo ampliato la sfera di applicazione del contratto ai Network di Agenzie ed ai Tour Operator che fino ad oggi erano formalmente esclusi. Al fine di garantire la sicurezza e la certezza della professionalità delle nostre aziende, poi, abbiamo fortemente voluto una norma che prevedesse la continuità e l’esclusività della presenza del direttore tecnico all’interno delle nostre imprese. Per la prima volta – conclude Cassarà – sono state previste specifiche figure professionali per l’apprendistato che da oggi può essere svolto anche all’interno delle Agenzie di Viaggio. Peraltro è stato esteso il concetto di stagionalità anche ai dipendenti delle nostre imprese.”
“Essere finalmente riusciti ad inserire tutto il settore dei Network di Agenzie all’interno delle previsioni contrattuali del CCNL è un fatto molto importante, sottolinea Adriano Biella Presidente AINeT, visto che oltretutto sono state riconosciute anche le figure professionali che operano in questo settore strategico per tutto il comparto.”.
“Si è cercato di ottenere il giusto equilibrio – conclude Cinzia Renzi – fra l’impegno economico richiesto alle nostre aziende e l’inserimento di alcuni aspetti organizzativi in grado, comunque, di rafforzare e valorizzare la nostra categoria.