Alla luce della difficile situazione economica con le quali le aziende sono chiamate a confrontarsi, AirPlus International, società leader a livello globale nella fornitura di soluzioni per il pagamento e l’analisi delle spese associate ai viaggi d’affari aziendali, ha varato oggi un’importante iniziativa che si pone come obiettivo quello di permettere alle imprese di ottenere ulteriori risparmi sulle spese di viaggio aziendali. Grazie al programma “Travel Cost Check Up” varato da AirPlus le imprese possono contattare l’azienda attraverso l’indirizzo di posta elettronica [email protected] e richiedere la visita di un consulente che gratuitamente condurrà un audit sulle spese di viaggio aziendali suggerendo al Travel Manager possibili aree di risparmio.
“In una situazione economica difficile è ancora più importante esaminare con attenzione i processi aziendali e identificare ulteriori possibili aree di risparmio. In un periodo di riduzione dei budget associati ai viaggi aziendali questo è l’unico modo per assicurare alle aziende la mobilità della quale hanno bisogno”, ha commentato Patrick W. Diemer, CEO di AirPlus. “Molte aziende, dalle più grandi alle PMI, non hanno ancora sfruttato a pieno le potenzialità di risparmio. Per quanto motivo abbiamo lanciato l’AirPlus Savings Tracker, un’iniziativa che permette alle imprese di analizzare nel dettaglio le spese di viaggio aziendali identificando nuove opportunità di risparmio. Il Tracker fornisce una reportistica dettagliata della spesa di viaggio complessiva, aiutando così il Travel Manager ad identificare aree in cui intervenire”.
“Nei prossimi tre mesi le aziende potranno richiedere ad AirPlus il “Travel Cost Check Up”. Grazie ad uno strumento software sviluppato da AirPlus e all’imputazione di alcuni parametri aziendali fondamentali, i nostri consulenti sono in grado di condurre una verifica dettagliata delle spese di viaggio sostenute dall’impresa, valutando costi diretti e indiretti e identificando una cifra precisa di potenziale risparmio. Si tratta di un servizio che mettiamo gratuitamente a disposizione delle aziende”, ha commentato Diane Laschet, Amministratore Delegato di AirPlus Italia.
“AirPlus Savings Tracker”: identificare ulteriori aree di risparmio
Quali biglietti aerei sono stati acquistati ma non sono stati utilizzati? Le linee guida aziendali sono state violate in occasione di alcuni viaggi in termini di classi di prenotazione? Quanti vettori vengono utilizzati? Quali sono le rotte più frequentemente utilizzate? Quali sono i costi medi della biglietteria ferroviaria? La dettagliata reportistica elaborata da AirPlus aiuta i Travel Manager a trovare le risposte a questi e a diversi altri quesiti. Nel contempo risulta non solo più semplice controllare la corretta applicazione o elaborare linee guida aziendali per le trasferte di lavoro, ma anche negoziare tariffe preferenziali con i fornitori di servizi.
La reportistica generata dall’AirPlus Savings Tracker si basa sui dati esportati dall’AirPlus Company Account, la piattaforma informatica che gestisce il flusso dei dati associati alle spese per trasferte aziendali, ed elaborati per l’azienda cliente da AirPlus. Forniscono un valido supporto per ottimizzare i costi, soprattutto per quei Travel Manager che non utilizzano strumenti specifici per l’analisi delle spese di viaggio. Il Tracker fornisce i seguenti report:
- Biglietteria aerea non utilizzata (Lufthansa)
- Classe di prenotazione di ciascun biglietto aereo
- Classe di prenotazione per ciascun biglietto ferroviario
- Spesa con le 10 principali compagnie aeree
- Spesa sulle 20 principali rotte
- Costo medio della biglietteria ferroviaria per viaggiatore
Conoscere i dati significa ridurre i costi
“E’ soltanto attraverso un’analisi dettagliata dei dati che è possibile controllare le spese di viaggio aziendali”, ha commentato Diemer. Tuttavia sono soprattutto le PMI ad avere problemi in questo ambito: i travel manager non hanno accesso ad un reportistica che permette di comprendere dove i costi sono aumentati, dove vengono sostenute spese non necessarie o dove invece è possibile ottenere delle sinergie. “Dati alla mano, è più facile negoziare tariffe preferenziali con i fornitori di servizi”.
In Europa le aziende prima risparmiano e poi tagliano
“Risparmiare dove possibile è sicuramente meglio che tagliare in maniera indiscriminata le spese di viaggio”, ha commentato Diemer facendo riferimento al recente sondaggio AirPlus Travel Management Study. Il sondaggio ha rivelato che davanti alla recessione globale, le aziende stanno tenendo comportamenti diversi. Le aziende europee ad esempio hanno iniziato risparmiando su costi diretti e prenotando voli e strutture alberghiere meno costose. E’ solo in una fase successiva che riducono i viaggi d’affari. Negli USA la situazione è ben diversa: il 18% delle aziende ha cancellato i viaggi di lavoro rispetto al 2% in Europa.