Secondo Confturismo si registra una diminuzione della propensione degli italiani al viaggio (l’indice passa da 58 a 56 su 100 in un mese) e il valore è ai minimi da quando la rilevazione è cominciata nel maggio scorso.
La crisi ha un forte impatto sulla propensione al viaggio degli italiani, dato che quasi un italiano su due si dice pessimista sulla situazione economica. Le città d’arte sono in cima ai desideri degli italiani nel prossimo trimestre. Si stabilizza a 4 notti la lunghezza media della vacanza e oltre un italiano su due, di quelli che faranno una vacanza nel prossimo trimestre, vuole andare a visitare le bellezze delle città. Le destinazioni preferite sono quelle classiche: Roma, Firenze e Venezia in Italia e Parigi, Londra e Berlino in Europa.
Ben 4 italiani su 10 hanno usufruito dei servizi di una guida turistica nella visita di una città d’arte e quasi nel 90 per cento dei casi li hanno trovati utili. Nonostante gli eventi di guerra in diverse parti del Mondo, diminuisce leggermente la paura di andare all’Estero.
Tra le destinazioni preferite nel periodo ottobre-dicembre vi sono la Toscana, il Lazio e Trentino Alto-Adige. A livello europeo gli italiani invece preferiscono la Germania. Questi i principali risultati che emergono dall’indagine sull’indice di fiducia del viaggiatore italiano elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli.
Quasi un italiano su due ha affermato che le scelte di viaggio sono state condizionate dai recenti tragici eventi internazionali, ma è il pessimismo sull’andamento economico del Paese che trascina l’indice di propensione al viaggio verso il basso.