In Friuli Venezia Giulia non c’è il balzello
Aumenta il numero dei comuni italiani che applicano la tassa di soggiorno: secondo l’osservatorio della società di consulenza turistica JFC siamo a quota 678, in aumento rispetto ai 649 dell’agosto 2014. E a questi si aggiungeranno 217 comuni della Provincia di Trento a partire dal 1° novembre.
Nel lungo elenco non ci sono soltanto località turistiche tradizionali. Si va, infatti, da Sommacampagna, 14mila anime nel veronese, alla new entry Cinisello Balsamo, nell’hinterland milanese, che punta a guadagnare per via dell’ Expo, come cita Event Report. A Olbia, invece, il braccio di ferro tra giunta e albergatori si è chiuso con la decisione di rimandare l’imposta al 2016. Il FriuliVenezia Giulia, al momento, resta l’unica Regione dove nessun comune ha introdotto il balzello.
Quanto agli incassi a fine anno la cifra dovrebbe superare i 400 milioni. “Il problema è che la maggior parte dei comuni non utilizza queste risorse per finalità turistiche e quasi mai fornisce un rendiconto adeguato” dice Massimo Ferruzzi, amministratore di JFC.