Una regione che offre tanto al turista che sa apprezzare la bellezza dei luoghi e la gentilezza dei suoi abitanti.

 

Pur trovandosi a due passi dall’Italia la Slovenia, fino a qualche anno fa, era quasi sconosciuta alla maggioranza degli italiani.

Stato federato della ex Jugoslavia, il 25 giugno del 1991 proclamò, insieme alla Croazia, la propria indipendenza. A seguito di questo coraggioso atto unilaterale, mentre in Croazia si sviluppò un aspro conflitto con l’esercito federale Jugoslavo, durato alcuni mesi, in Slovenia non ci fu un vero e proprio scontro, tanto è vero che le truppe federali si ritirarono dal territorio sloveno dopo pochi giorni. Nel 1992 la Slovenia fu riconosciuta come Repubblica indipendente dalla Comunità Internazionale.

Geograficamente la Slovenia confina a nord con l’Austria, a nord est con l’Ungheria, a sud est con la Croazia, a ovest con l’Italia e con il mar Mediterraneo sul quale si estende per circa 45 chilometri.

La Slovenia ha una popolazione di circa due milioni di abitanti di cui 270.000 sono residenti nella capitale Lubiana. Questa breve introduzione ci rivela che la Slovenia non è e non è mai stato un Paese in conflitto e non ama risolvere i problemi con la violenza. Infatti, quando fu affrontato il problema dei confini con la Croazia esso fu risolto pacificamente cedendo a quest’ultima circa 15 chilometri di territorio, ottenendo in cambio le dovute garanzie e facilitazioni alle minoranze slovene in territorio croato.

Questa ci sembra una saggia politica per un Paese che aveva bisogno di concentrare le proprie energie per la ripresa economica ma che era stata comunque danneggiata dai vari conflitti scoppiati qua e là nei Balcani.

Un settore dell’economia di cui la Slovenia sta tentando, con successo, il rilancio è il turismo, sia quello balneare che quello naturalistico e culturale.

 

Portorose e Pirano: divertimento e benessere

Per chi ama le vacanze estive marittime non c’è posto migliore di Portorose, ridente e tranquilla cittadina posta sul golfo di Pirano, a circa settanta chilometri da Trieste. La si può raggiungere sia in aereo, facendo scalo all’aeroporto di Trieste, sia in auto, percorrendo l’autostrada Trieste Pola, oppure in treno.

In questi ultimi anni è cresciuta anche come centro balneare fino a diventare uno dei luoghi più mondani dell’Adriatico. Ben attrezzato con strutture alberghiere di vari tipi e categorie, c’è da segnalare il Palace Hotel, elegante albergo vicinissimo al mare, dotato di una grande hall, due ristoranti, ampie stanze dotate di ogni comfort e l’accesso interno alle piscine di acque termali e al centro benessere.

Degna di nota la cortesia e l’affabilità del personale. Quasi tutti parlano la lingua italiana per cui, fin dal primo giorno, ci si sente in casa.

Per rendere piacevole il soggiorno ai turisti, ogni anno, vengono organizzate gare sportive nautiche e manifestazioni come il “ festival della musica popolare “, “ le giornate di Portorose “ e alcuni concerti nell’ambito delle “serate musicali piranesi “.

È stato realizzato un bel lungomare che da Portorose arriva fino a Pirano permettendo delle lunghe passeggiate ricreative lontane dal traffico automobilistico.

Inoltre, esiste un aeroporto sportivo, sul margine  delle  pittoresche  saline di Spicciole, ed un attrezzatissimo porto turistico che può accogliere un migliaio di imbarcazioni da diporto.

Tutto ciò rende Portorose una meta appetibile per le vacanze al mare.

 

Le suggestive Grotte di Postumia

Per chi ama invece le vacanze naturalistiche si possono scegliere due visite di notevole interesse. La prima è quella che si effettua alle Grotte di Postumia, caverne nate dalla deviazione del letto di fiumi sotterranei e modellate dalle infiltrazioni d’acqua che, goccia dopo goccia, hanno creato delle sculture naturali donando all’ambiente un’atmosfera di magica bellezza. Le grotte sono costituite da venti chilometri di sentieri finora scoperti ma, di questi, solo cinque chilometri sono visitabili dai turisti.

 

Il lago di Bled e l’aristocratica Lubiana

La seconda visita consigliata riguarda l’incantevole lago di Bled, un importante centro turistico frequentato in ogni stagione dell’anno da una raffinata clientela. Ma numerosi sono i luoghi di interesse naturalistico nella Slovenia come, ad esempio, il parco nazionale del Triglav, le grotte di S. Canziano, i cavalli di Lipizza etc.

Consigliamo vivamente di visitare la capitale della Slovenia, Lubiana, che dista circa 30 chilometri dalle grotte di Postumia.

Secondo un’antica leggenda Lubiana fu fondata da Giasone quando, al ritorno della sua ricerca del vello d’oro, navigando sul Danubio, vi si fermò con i suoi argonauti.

Lubiana è un’incantevole città la cui architettura rammenta molto Vienna. Infatti, dopo il terremoto del 1895 la capitale subì gravi danni, a seguito dei quali fu dato incarico ad alcuni architetti di ricostruire la città e tra questi c’era il viennese Kamil Sitte. La città assunse l’attuale aspetto moderno con ampie vie diritte, grandi piazze e spazi verdi, edifici ricostruiti e ristrutturati su imitazione di Vienna e di Praga.

La città è attraversata dal fiume Ljubljanica, su cui sono stati costruiti alcuni ponti. Il più antico è il triplo ponte Tromostovje, che porta sulla piazza dedicata al più grande poeta sloveno F. Preseren, in memoria del quale è stato eretto un pregevole monumento in stile rinascimentale.

 

Un grosso pregio: l’ospitalità e la pulizia delle città

Perché nel titolo abbiamo definito la Slovenia un piccolo paradiso? Ci sentiamo di rispondere con tutta tranquillità: per le sue bellezze naturali, per la gentilezza del suo popolo, per l’ordine e la pulizia delle sue città, per la quasi mancanza della microcriminalità, per l’amore che mostra nella conservazione e la divulgazione della propria cultura.

Tutto ciò l’allinea a quei Paesi dove ancora la parola civiltà ha un significato. Visitare questo Paese è un vero piacere per l’anima.

Liliana Comandè