Le nuove regole di sicurezza per volare negli Stati Uniti entreranno in vigore all’inizio dell’anno prossimo. Travelport GDS si à già attivata per facilitare il lavoro degli agenti di viaggio e per evitare disagi ai loro clienti. Travelport GDS – uno dei maggiori fornitori al mondo di servizi GDS (Global Distribution System), che gestisce entrambi i sistemi Galileo by Travelport e Worldspan by Travelport ed è leader di mercato in Italia – annuncia che sta già lavorando ad una soluzione tecnologica dedicata, per aiutare le agenzie di viaggio a gestire – nella maniera più semplice ed efficace – i nuovi requisiti dettati dal Dipartimento di Sicurezza degli Stati Uniti nell’ambito del programma Secure Flight, che entrerà in vigore nei primi mesi del 2009.

Che cosa è il programma Secure Flight?

Lo scorso ottobre, il Department of Homeland Security (DHS) degli Stati Uniti ha definitivamente emanato un nuovo regolamento di sicurezza per i voli in partenza o in arrivo negli Stati Uniti, conosciuto come programma Secure Flight. L’obiettivo finale di questa iniziativa è quello di migliorare il livello di sicurezza dei voli commerciali, sia nazionali che internazionali, rispetto al rischio terrorismo. La principale novità del nuovo programma – rispetto alle precedenti normative sulla stessa materia – è rappresentata dal fatto che la responsabilità di controllare preventivamente le liste dei passeggeri, effettuando dei controlli incrociati con le “watch-list” compilate dal Governo Federale, viene trasferita dalle singole compagnie aeree al Governo stesso, che vi provvederà attraverso la TSA (Transportation Security Administration). Pertanto, prima di poter emettere una carta d’imbarco per un volo in partenza o in arrivo negli Stati Uniti, le compagnie aeree dovranno fornire alla TSA tutta una serie di informazioni specifiche sul passeggero. In questo modo, il Governo degli Stati Uniti si propone di limitare la diffusione delle “watch-list”, riducendo di conseguenza il rischio di compromissione dei dati, e di assicurare una più veloce individuazione delle possibili segnalazioni, che consenta a sua volta un più rapido intervento ed una più tempestiva gestione del rischio. Il fatto che i controlli vengano effettuati da un singolo organo governativo, garantisce inoltre un trattamento più equo ed imparziale dei passeggeri, indipendentemente dalla singola compagnia aerea con cui viaggiano, e consente di ridurre gli errori di identificazione e gli scambi di persona, con i relativi disagi per i viaggiatori. Il programma Secure Flight prevede anche una procedura più lineare e razionale per rettificare gli eventuali errori, attraverso l’apposito programma DHS TRIP (Department of Homeland Security’s Travel Redress Inquiry Program, http://www.dhs.gov/trip).

Cosa comporta tutto questo per le compagnie aeree?

Approssimativamente entro le 72 ore prima della partenza del volo, le compagnie aeree dovranno trasmettere alla TSA i seguenti dati sui passeggeri:

  • Nome completo del passeggero, così come è riportato nel documento di identità che verrà utilizzato per passare il controllo di sicurezza in aeroporto
  • Data di nascita
  • Sesso
  • DHS Redress Number (se disponibile) oppure Known Traveler Number (se disponibile, una volta che il Known Traveler Program sarà implementato)
  • Informazioni sul passaporto e sull’itinerario, se fornite dal passeggero

 

Cosa comporta tutto questo per le agenzie di viaggio?

 

Per semplificare le procedure di check-in e per assicurare ai passeggeri la possibilità di ottenere la carta d’imbarco senza problemi, le compagnie aeree avranno bisogno di ricevere le informazioni dalle agenzie di viaggio con un certo anticipo. Gli agenti di viaggio dovranno pertanto organizzarsi in modo di poter svolgere questo compito in maniera veloce ed efficiente.

Travelport GDS consiglia vivamente alle agenzie di viaggio che non avessero ancora iniziato a farlo di cominciare – laddove possibile – ad aggiornare i dati dei passeggeri con le specifiche informazioni richieste nell’ambito del programma Secure Flight.

Travelport GDS desidera anche anticipare a tutti gli agenti di viaggio clienti Galileo e Worldspan l’imminente implementazione di una soluzione tecnologica specificamente progettata per aiutarli ad essere in regola con le nuove norme di sicurezza.

 

Quando entreranno in vigore le nuove regole Secure Flight?

 

La TSA notificherà a ciascuna aerolinea le date specifiche entro le quali la compagnia aerea dovrà essere in grado di raccogliere e trasmettere i Secure Flight Passenger Data. Presumibilmente la TSA si aspetta che i vettori inizino a fornire i nomi dei passeggeri nel febbraio del 2009.

In un primo momento la TSA chiederà i dati sui passeggeri solo in riferimento ai voli interni agli Stati Uniti. In una fase successiva, questa prassi verrà estesa anche ai voli internazionali.

 

Cosa sta facendo Travelport GDS per aiutare le agenzie di viaggio?

 

La missione di Travelport GDS è quella di aiutare i professionisti dell’industria dei viaggi ad affrontare al meglio tutte le sfide proposte dall’evoluzione commerciale, tecnologica e normativa del settore, sfruttando tutte le opportunità messe a disposizione dal progresso tecnologico ed anticipando i tempi, in modo di proporre soluzioni valide nella maniera più tempestiva possibile. Fin dai primi annunci sul programma Secure Flight da parte del Dipartimento di Sicurezza degli Stati Uniti, Travelport GDS ha avviato una serie di progetti finalizzati a limitarne le eventuali ricadute negative sul lavoro degli agenti di viaggio. Travelport GDS desidera dunque rassicurare tutte le agenzie di viaggio clienti Galileo e Worldspan nel mondo e preannunciare che fornirà loro uno strumento per trasmettere alle compagnie aeree le informazioni sui passeggeri nella maniera più semplice e veloce e ridurre ogni eventuale impatto negativo sull’operatività dell’agenzia o sull’esperienza di viaggio del passeggero. Ulteriori aggiornamenti e dettagli sulle caratteristiche dei nuovi strumenti Travelport GDS in vista dell’entrata in vigore del programma Secure Flight verranno forniti nelle prossime settimane.