“Vacanza breve, viaggio corto”: ancora in crescita (+ 2%) le microvacanze a chilometri zero

Se fosse possibile coniare un nuovo proverbio, il mercato turistico sembrerebbe dire “vacanza breve,  viaggio corto”: e infatti il nuovo stile anche per le feste natalizie sono state le  vacanze a chilometri zero.  Già  un anno fa le vacanze effettuate in occasione delle festività natalizie avevano un itinerario  circoscritto.  E si trattava di una tendenza nazionale (il 55,4% del totale può essere definito “a chilometri zero”) con punte massime nel Nord-Ovest (64%), che vanta una tradizione di vacanze “ripartizionali”,  e nel “Sud e Isole”, in cui invece da sempre prevalgono gli spostamenti interni.

E se questa era l’ultima cifra disponibile, datata ormai più di un anno, arrivano oggi  a piena conferma i nuovi dati ISTAT relativi alle più recenti vacanze.

La prossimità, infatti, cresce in media nazionale di 2 punti percentuali, in un periodo come Natale e Capodanno, che è a tradizionale appannaggio della vacanza “lunga e lontana”, anche a valere sulle ferie “obbligate” di molti posti di lavoro, e sulle le festività scolastiche. 

Nettissima la crescita del “chilometro zero” nel Nord-Ovest (+ 3,2 %), in cui il fenomeno supera nettamente i due terzi del totale, e dove addirittura le vacanze fatte proprio nella stessa regione di residenza crescono di ben 5 punti.  Una attenzione crescente alle regioni limitrofe viene dimostrata invece dagli abitanti del Centro, mentre i residenti nel Sud e Isole confermano con un incremento dell’1,8% la scelta “regionalista”.

“Siamo ormai di fronte ad un fenomeno strutturale e maggioritario, che è inutile esorcizzare”, ha affermato Michela Valentini, A.D. di SL&A, “sarebbe il caso che anche le Amministrazioni e le APT, dopo le  imprese, imparassero una buona volta a farci i conti”. 

La provenienza dei clienti italiani negli esercizi alberghieri.

Confronto Natale 2007- Epifania  2008 con Natale 2008 – Epifania 2009 (valori %)

Fonte: elaborazione SL&A su dati  Istat