Grande interesse ha riscosso l’iniziativa che ha visto 130 tra giornalisti stranieri e tour operators internazionali da tutto il mondo, (Francia, Germania, Inghilterra, Canada, Stati Uniti, Russia e Giappone solo per citare alcuni dei paesi di provenienza), partecipare ad un intenso programma che si è concluso nella tarda serata di ieri con una visita alle vestigia romane e medioevali sotto la Fontana di Trevi. Nel corso dei tre giorni trascorsi nella Capitale i partecipanti al workshop sono passati da iniziative sul cineturismo, alla consegna dei premi della prima edizione del Premio Colosseo, che si è svolta sulla Terrazza Caffarelli in Campidoglio. “Tutto questo fa parte di una strategia di marketing internazionale che si fonda sul presupposto che è errato pensare che Roma non abbia bisogno di farsi pubblicità – ha detto il sen. Mauro Cutrufo, Vicesindaco della Capitale. “Ogni anno arrivano nella Capitale 13 milioni di turisti di cui circa 6 milioni visitano il Colosseo ed i Fori e 4 milioni circa i Musei Vaticani e San Pietro. Roma è piena di bellezze incredibili e bisogna per questo incoraggiare la curiosità del turista. Grande interesse è stato riscontrato nel corso delle visite guidate, quando il Vicesindaco, insieme ad archeologi specializzati nell’antica Roma, ha accompagnato i giornalisti-turisti in un tour attraverso percorsi normalmente chiusi al pubblico”.
“Tutti gli incontri organizzati sono stati molto partecipati da quelli che potrebbero essere i futuri attrattori di nuovi turisti nella Capitale – ha detto ancora Cutrufo – da una parte i giornalisti che scrivono di Roma, dall’altra i tour operators che organizzano i viaggi nella Capitale – ha detto ancora Cutrufo. Abbiamo presentato anche la prima Borsa internazionale delle locations, sulla base del fatto che Roma è la sede di Cinecittà e che un evento del genere deve necessariamente svolgersi in una città che ha ospitato set di film come Vacanze romane, La Dolce vita, Il Gladiatore od il più recente Angeli e Demoni. Puntiamo quindi su di un fenomeno in continua espansione come quello del cineturismo; tra la curiosità generale è stata presentata in conferenza stampa anche la mascotte della Bil, un simpatico Colosseo animato rivestito di celluloide, proprio ad intendere lo stretto legame del cinema con la Capitale ed i suoi simboli. Il workshop è proseguito con la presentazione del Secondo Polo turistico della Capitale e la visione della versione da tre minuti di “Omaggio a Roma”, il cortometraggio firmato Zeffirelli, che hanno mostrato una Roma orgogliosa del suo glorioso passato, ma anche proiettata verso il futuro. Al termine della proiezione di “Omaggio a Roma”, una sorpresa per gli ospiti. Il cinema Trevi affaccia infatti su reperti di grande valore dal punto di vista archeologico. “Gli strati presenti sotto terra – ha spiegato Cutrufo – dimostrano le difficoltà oggettive che Roma ha nella programmazione del trasporto sotterraneo. Sulle fondazioni romane poggiano altre fondazioni di epoca medioevale e così via, ogni gradino una scoperta che ha permesso ai visitatori di arrivare, in questo caso, almeno 12 metri sotto il livello della strada”.
La serata si è conclusa con una cena curata dall’antropologo del cibo Sergio Grasso.