Mi  prende lo sconforto quando arrivano in redazione comunicati stampa di operatori che annunciano aumenti di fatturato rispetto allo scorso anno nonostante la crisi che stringe sempre di più il settore. Allora mi domando se, per caso, ci sono T. O. così fortunati da andare controcorrente in un periodo, quello delle festività, che sta facendo piangere lacrime amare a tutti gli ADV e agli operatori che si aspettavano ben altro da questo fine anno 2009.

Un anno, questo, presentatosi come pessimo fin dall’inizio, e che non ha mai dato un momento di vero respiro a nessuno, neppure nei periodi di alta stagione. Altro che aumento di fatturato e di passeggeri! Magari fosse così!

Ma la realtà dice proprio il contrario e basterebbe fare un giro per agenzie di viaggio per vedere che di clienti (quando poi ci sono!) sono proprio pochini e non bastano certo a far sorridere gli ADV, che incominciano a perdere le speranze nell’attesa di una uscita dal buio tunnel nel quale sono “incastrati”da lungo tempo. Non si vede una via di uscita per risollevare il turismo e le preoccupazioni per il futuro sono veramente tante. Non si può più continuare a spendere più di quanto entra in cassa, ma la situazione è questa e se non ci saranno evoluzioni positive, molto probabilmente la sopravvivenza di molte aziende non sarà più garantita. Anche se nessuno fa la conta delle agenzie, da un paio di anni a questa parte molte di queste hanno chiuso i battenti in silenzio.

Stiamo vivendo una condizione veramente preoccupante e quando i media riferiscono di gente che non rinuncia ai viaggi – nonostante la crisi – molti ADV si domandano se è la loro agenzia a non lavorare. Ma ciò che riferiscono i promoter dei vari T.O. convalida il fatto che il lavoro è pochissimo per tutti. L’outgoing va male, e la medicina giusta per guarire il settore non sembra che sia stata ancora inventata. Ci eravamo tutti illusi che il 2009 avrebbe rappresentato l’anno della ripresa. Ora non si è più sicuri neanche per il 2010. Cosa ci si prospetterà per l’anno nuovo? Se le premesse sono quelle della fine del 2009, la vedo proprio nera. Altro che bianco o rosso Natale, qui tutto ci dice che è più nero del carbone! Quali sono le soluzioni da adottare? Non mi sembra che ci siano maghi in grado di prevedere cosa c’è dietro l’angolo. Dobbiamo continuare a vivere alla giornata? Non mi sembra una buona idea, ma come se ne può uscire da questa stagnazione del settore?

Sono state prorogate le incentivazioni per l’acquisto delle automobili, e gli italiani hanno ripreso ad acquistarle. La mia idea di fare altrettanto con il turismo l’ho già esposta tante altre volte. E’ una strana idea? A me non sembra, anzi, potrebbe essere l’inizio della ripresa. A questo settore serve un po’ di ossigeno perché è alquanto “moribondo”. Vogliamo proporla a chi di competenza?

Liliana Comandè