In un straordinario saggio della Utet il punto sugli aspetti storico-scientifici che tanto fanno discutere    La casa editrice Utet porta in libreria in questi giorni La Sindone e il suo museo, uno straordinario saggio curato da due dei massimi esperti sull’argomento Gian Maria Zaccone e Bruno Barberis (pagg. 260 – € 24,90) e realizzato con il patrocinio del Comitato della solenne ostensione della Sindone 2010.
Sindone: un nome antico che ha origini greche e che significava “lenzuolo”. Oggi per tutto il mondo “la Sindone ”non è un lenzuolo qualunque, ma quello che da oltre quattro secoli è conservato nel Duomo di Torino e che eccezionalmente possiamo ammirare fino al 23 maggio. Secondo la tradizione la Sindone di Torino è il lenzuolo funerario nel quale fu avvolto il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla croce. Ma questa identificazione è oggetto di un vivo dibattito e la discussione è tuttora aperta. 
La Sindone di Torino è certamente uno degli «oggetti» sacri più studiati, sotto ogni aspetto e in ogni epoca, ma in modo particolare in questi ultimi cento anni. Gli studi e le ricerche sulla Sindone possiedono innanzitutto una caratteristica peculiare: un’ampia multidisciplinarietà. Si è addirittura creato un termine per indicare l’insieme di tutte le branche del sapere che hanno qualcosa da dire sulla Sindone: la «sindonologia». Ed è proprio questa vastità della sindonologia che la rende da un lato estremamente ricca di fascino e dall’altro notevolmente ardua da affrontare e soprattutto complessa da conoscere.
In questo saggio, i due curatori presentano lo stato della ricerca scientifica sulla Sindone e offrono un’ approfondita e oggettiva “lettura” di ciò che si vede nel Telo, resa possibile, a un livello di chiarezza mai raggiunto prima, dalle eccezionali riprese fotografiche ad altissima definizione realizzate da HAL9000-Haltadefinizione di Novara. Il focus del volume, tuttavia, è rivolto anche alla straordinaria storia del Telo e alle più diverse espressioni di devozione che hanno accompagnato tale storia, che trovano una compiuta rappresentazione negli oggetti custoditi presso il Museo della Sindone di Torino, dei quali viene presentato un ricco catalogo fotografico. 
Accompagna il volume un DVD video La Sindone. Le letture del telo, che offre più di due ore di filmati nei quali si apprezza appieno la straordinaria qualità delle riprese fotografiche del Telo e il livello di dettaglio che gli zoom proposti permettono. Il video è commentato da cinque tra i massimi esperti degli studi sulla Sindone, che ne danno una chiave di lettura rispettivamente: religiosa (monsignor Giuseppe Ghiberti), storica (Gian Maria Zaccone), di storia della fotografia (Nello Balossino), anatomo-patologica (Pierluigi Baima Bollone), scientifica (Bruno Barberis) e tecnologica con le fotografie in altissima definizione di HAL9000-Haltadefinizione. Il DVD contiene inoltre una sezione La Sindone per immagini costituita da fotografie di oggetti del Museo della Sindone di Torino.
Gian Maria Zaccone è Direttore scientifico del Museo della Sindone e Vice-direttore del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino. è stato l’iniziatore di una nuova corrente di studi storici sulla Sindone, che si occupa di ricostruire, attraverso le testimonianze documentali, il valore e il significato che la Sindone ha avuto per uomini e comunità nei diversi contesti storici, sociali e culturali attraversati. È autore di libri e numerosi articoli di carattere storico, ed ha curato alcune tra le più significative pubblicazioni sulla Sindone degli ultimi anni.
Bruno Barberis è nato a Torino nel 1953. È Professore Associato di Fisica Matematica presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Torino e Direttore del Centro Internazionale di Sindonologia. È autore di una ventina di libri e di oltre duecento articoli sulla Sindone. Ha tenuto più di 1700 conferenze sulla Sindone sia in Italia che all’estero. Nel 2003 è stato insignito dalla Città di Torino del “Premio San Giovanni” per la sua attività di divulgatore della cultura torinese in Italia e all’estero.