Cosa c’è di meglio per rilassarsi che nascondersi in un luogo incantato, tra ottimo cibo, viste mozzafiato e, non ultimo, il calore di un bagno al vapore? Tutto questo è possibile da quest’anno presso il Rifugio Croda da Lago di Cortina d’Ampezzo. I gestori Modesto Alverà, guada alpina, e la moglie Monica, hanno infatti voluto arricchire l’offerta turistica con una splendida sauna a botte, dove gli ospiti potranno godere del profumo della legna che arde, del crepitio del fuoco e del calore che scioglie tutte le tensioni. Un miracolo di rilassamento e disintossicazione, per coccolare il proprio corpo, immerso in una nuvola di vapore.
L’origine della sauna finlandese risale a più di 2.000 anni fa e, benché le diverse modalità tecniche siano cambiate nel corso dei secoli, essa rimane una componente fondamentale nella vita quotidiana della popolazione finnica, un importante momento di liberazione dallo stress e una piacevole occasione conviviale. Esistono molti tipi di saune, per interno ed esterno. La sauna a botte è una tipologia che può essere collocata all’aperto: particolarmente indicato risulta l’abbinamento con una piscina, una tinozza o un lago, proprio come quello che si estende vicino al Rifugio ampezzano, famoso per la sua posizione davvero spettacolare. La particolarità di questa sauna consiste in un’ottimale circolazione dell’aria e in una distribuzione uniforme del calore grazie alla sua sezione circolare, che consente anche un riscaldamento più rapido riducendo al minimo i consumi energetici.
Un luogo quindi dove appagare tutti e cinque i sensi: la vista sarà soddisfatta dal fascino della natura che regna sovrana, il tatto e l’olfatto potranno deliziarsi all’interno della cupola di legno, l’udito si riposerà al canto del silenzio, mentre il gusto sarà ben ripagato dall’ottima cucina dei padroni di casa. L’occasione giusta per trascorrere speciali momenti di benessere in un indiscusso paradiso naturale al cospetto dei colossi Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorpis e Becco di Mezzodì.
Il rifugio di proprietà del Cai, situato alla base del versante orientale dell’omonimo monte nelle immediate vicinanze del lago Federa, fu costruito nel 1901 ed è preservato dai gestori nello stile tradizionale di montagna. È punto di arrivo di numerose escursioni, rappresentando un appoggio importante per gli alpinisti impegnati sulle pareti delle montagne vicine. Molto amato dagli appassionati di slittino, che al ritorno possono scendere lungo la strada innevata di ben sette chilometri, durante l’inverno è meta di gite sci-alpinistiche e suggestivi itinerari che possono essere percorsi con le racchette da neve.
Esattamente a fianco del rifugio si estende il lago di Fedèra, straordinario gioiello in questo scrigno. Bellissimo parco giochi per bambini, nelle sue acque vivono varoni, molluschi e tritoni alpestri. Secondo la leggenda, il luogo in cui sorge la sauna fu opera di un drago perfido e invidioso della fiorente città di Miliera, fondata a Fraina dall’avventuriero Zan de Rame e dalla sua compagna Donna Dindia. Il drago pieno d’ira la distrusse, ma esausto dopo la battaglia, tornò proprio a Croda da Lago, dove scavò una conca ai piedi della parete, vi si adagiò per crogiolarsi al sole e li rimase per sempre. Con il tempo l’acqua scesa dai nevai riempì la conca, formando così il lago.