di Cecilia Emiliozzi.

Si è concluso il convegno svoltosi a Firenze il 18 e 19 marzo che ha avuto come protagonista il nostro settore. Sul tema “Turismo: quale federalismo per lo sviluppo” si sono confrontati in molti, e sono emerse nuove e vecchie questioni. 

Prima fra tutte quella dell’imposta di soggiorno, che continua a far discutere sostenitori e detrattori. Matteo Renzi, Sindaco di Firenze, fra i favorevolissimi della prima ora, ha continuato a sostenere che è assolutamente necessaria e rappresenta uno strumento irrinunciabile per le amministrazioni comunali. La replica di Francesco Rutelli, Presidente di Alleanza per l’Italia, schierato esattamente dall’altra parte, è stata molto chiara: si tratterebbe, letteralmente, di “una fesseria che disincentiva e allontana, invece di aiutare il turismo”. Contrario da sempre anche Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi, che ha tra l’altro sottolineato il difficile momento storico che sta vivendo Lampedusa e la necessità di una immediata azione di sostegno da parte del governo. “Non è possibile”-ha dichiarato Bocca-“che Lampedusa sia l’unica piattaforma umanitaria, e che si deleghi a questa piccola isola il compito di ammortizzare i flussi migratori. Il governo deve farsi carico del problema ed occuparsi anche di un rilancio d’immagine“. E di promozione ha anche parlato Leonardo Ferragamo, Presidente di Altagamma, sottolineando ancora una volta il fatto che il turismo sia una risorsa preziosa che va però pubblicizzata con sapienti ed efficaci campagne promozionali. Il dibattito insomma, su più fronti, è ancora aperto: il Vice Presidente vicario dell’ANCI, Osvaldo Napoli, esponente del PDL, ha auspicato l’istituzione di un tavolo al quale partecipino rappresentanti delle istituzioni e degli albergatori. E la storia continua…

Cecilia Emiliozzi