Violinistidi Liliana Comandè.

 

Due violinisti in grado di comunicare un nuovo modo di fare musica e trasmettere la loro grande energia al pubblico.

 

Se vi capiterà di avere la fortuna di trovare in programmazione nei teatri delle vostre città lo spettacolo “Panta Rei” – Violinisti in jeans, non lo perdete, perché avrete modo di trascorrere oltre due ore in compagnia di due violinisti bravissimi, di un gruppo che ‘l’accompagna in maniera egregia, di ballerini e di una cantante dalla voce potente e bella. Il 4 febbraio, il Teatro Parioli di Roma, ha ospitato la terza tappa del tour “Panta Rei” dei Violinisti in Jeans. I due violinisti catanesi,  Angelo Di Guardo e Antonio Macrì, dopo il successo ottenuto al Teatro Metropolitan di Catania e dopo il Concerto di Capodanno a Dubai, dove c’erano ad applaudirli oltre quattromila spettatori, sono arrivati nella capitale portando una ventata di novità e di grande bravura.

Il duo non è molto noto alla massa, ma ha al suo attivo due CD, e il concerto-spettacolo che stanno portando in tour, ha la facoltà di emozionare, di commuovere, di far ridere, di far cantare, di coinvolgere, insomma, il pubblico che assiste in maniera non passiva a quello che può essere definito un percorso emozionale.pantarei

Angelo Di Guardo e Antonio Macrì, diplomati al Conservatorio, non si presentano come i classici violinisti “composti” e con l’abito elegante. Sul palco si muovono, saltano, ballano anche mentre suonano brani di grande difficoltà.

La loro bravura viene percepita immediatamente ed è alla portata di tutti, anche di chi non riesce a comprendere o amare molto la musica classica. Sì, perché i due musicisti – con la M maiuscola – riescono ad avvicinare e ad avvincere tutti grazie al mix di musica che spazia da quella classica al Blues, dal Folk allo zigano.

Gli stili vengono miscelati in maniera perfetta e mentre iniziano un brano, subito dopo ti accorgi che ne stanno suonando un altro e poi un altro ancora. Bellissimo il brano “Toccata e Fuga” di Bach, che nulla ha perso nel passaggio dall’organo ai violini.

Il contatto con il pubblico è una delle loro forze, e strumenti che di solito vengono considerati difficili, nelle loro mani sembrano essere di una facilità incredibile, tanta è la sicurezza e la scioltezza con la quale eseguono qualsiasi brano, da Paganini ai Beatles e Michael Jackson.

I due violinisti sono accompagnati sul palco dalla cantante Rossella Cardaci – splendida voce – da Franco Lazzaro, alle tastiere, da Anselmo Petrosino alla fisarmonica – con il quale hanno eseguito uno struggente tango di Astor Piazzolla e da Simone Bruno alle percussioni.

I due artisti si sono conosciuti trenta anni fa, a Catania, ed hanno voluto interpretare la musica in modo da “raggiungere il pubblico che non poteva permettersi di fotoascoltare il violino in un contesto classico, che non aveva un orecchio educato alla musica – hanno detto Angelo Di Guardo e Antonio Macrì –. Tutto è iniziato con le esibizioni dal vivo e, in questo modo, abbiamo avvicinato moltissime persone al violino, soprattutto i bambini. Non saremmo mai arrivati a questo risultato se ci fossimo chiusi in una sala d’incisione”.

Bene, ci sono riusciti perfettamente. All’esibizione di Roma erano presenti vari artisti della

televisione, del cinema e il Ministro  Cancellieri.

Molto generosi, hanno accontentato i vari bis richiesti dal numeroso pubblico presente.

 

Liliana Comandè